venerdì 22 maggio 2015

Haaarf!



La Fiera dello sbadiglio si è svolta in occasione dell’uscita della rivista Paradoxa, che analizza gli anni politici dal 2006 al 2015.
Una Storia Presidenziale è il titolo del libro che ricorda le gesta eroiche, per così dire, di Re Giorgio Inciucio I.
Fior fiore di intellettuali nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani! 
Tra gli altri, il neo enologo D’Alema, il Topastro Amato ed Enrico Letta, ovvero l’incarnazione di una bustina di Bonomelli di quella buona.

Hanno chiacchierato per due ore ed d’incenso profuso a chili nelle dorate stanze. 

“Dal 2011 al 2014 davanti allo sbandamento totale dovuto alla crisi politica ed economica, ha assunto il ruolo di regista per il Paese, diventando un punto di riferimento per gli italiani e per i governi europei. Quando è servito è stato il Supplente di Governo e Parlamento”.
Din, don, slurp-slurp!
Le parole tanto unte quanto tenere da apparir proferite da un’alticcio etilista sono del Baffino ex Velista ed ora coltivatore di vigneti. 

“Una figura forte, che ha esercitato una notevole moral suasion con esternazioni, scritti e incontri. D’altronde, se la macchina parlamentare s’inceppa, occorre un motore di riserva che lo rimetta in moto”,
Din, don, slurp-slurp!
Così il Topastro ha venerato la figura di Re Inciucio1. Un’alta forma di venerazione, di prona genuflessione da parte di chi colleziona pensioni ed incarichi da circa 40 anni, che è stato il delfino di Craxi, uscendone indenne nel momento propizio, che è stato varie volte Presidente del Consiglio, ministro ed ora è in Corte Costituzionale a raccattar altri denari. 

E Bonomelli Letta?
“Un Presidente Super Partes che ha ricomposto il divario tra politica e cittadini”
Booom!!!

Vien da chiedersi: chi paga queste riunioni supercazzola, questi incontri tra tirannosauri da sempre e per sempre assetati di tranguciamenti forsennati del nostro mastodontico strato politico? 
Chi leggerà mai Paradoxa, chi se la porrà sul ventre prima di addormentarsi, chi passerà i pomeriggi piovosi a meditare su gesta e persone, in primis il decaduto monarca, che a mio parere un giorno neppure troppo lontano allorché la storia giudicherà gli atti di questi incauti signori ricchi e potenti e trarrà conclusioni per i posteri, di una negatività mastodontica in quanto questa classe politica sta usurpando, gestendo ed affossando una nazione come la nostra?

Esagero? 

In uno stato democratico la base di tutto è l’alternanza: se la coalizione al potere non è controllata, sezionata, criticata da una vera opposizione, casca il nettare della democrazia. 
Ed è sempre auspicabile che chi si trova all'opposizione vada alla successiva tornata elettorale al potere. Per mantenere la legalità.

Nella nostra penisola invece, per mano di un comunista convertito al proselitismo per un consociativismo esasperato, le forze politiche maggiori hanno fatto comunella d’intenti e di spartizioni.
Per mano di Napolitano, il Nano e questo Sbruffone neppure eletto stanno guidando la nazione, le regioni, i comuni. 
Le finte discussioni, gli immotivati litigi fanno parte della sceneggiata. 

Renzi vuol governare, l’Anziano Caudillo Pregiudicato invece gestire i cazzi propri come ha fatto per vent’anni alle spalle nostre.

E nonostante tutto questo, non contenti, continuano a organizzare meeting insulsi e camomilliferi, a sproloquiare su un passato, su personaggi come Re Giorgio che personalmente ritengo colpevoli di alterazione dei solidi principi costituzionali.
Camomilla, Tisane, Sonnellini. 

Non sanno far altro per cercare di dare dignità ad un passato che, come già detto, la Storia giudicherà quale realmente è stato, un triste rincorrere di vacui pensieri e parlar alla Luna, avendo davanti solo ed unicamente uno scopo: fotterci! 

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