Che emozione!
Perché potrebbe essere uno degli ultimi.
Mattutino questo voto regionale, fragranza di sole ed assenza d'umido, di appiccicaticcio come la lingua dei questuanti, frementi, timorosi che dietro le quinte soffrono l'attesa per conoscere se la pacchia continuerà. Mi sono sempre domandato entrando nel seggio quante persone manterrò con la mia scelta elettorale. Chi di politica ha fatto mestiere infatti, freme affinché la giostra continui a girare, le spese ad essere rimborsate, i piaceri ad essere riconosciuti e soprattutto saldati.
Mi hanno consegnato la matita!
Che emozione, che responsabilità, che silenzio attorno a me!
Garruli silenti, palchi deserti, promesse sbiancate al sole del mio dovere, del mio diritto!
Capisci in questi attimi di vivere in democrazia anche se continuamente minacciata da trasformazioni eversive dei soliti lestofanti, professionisti del crimine perpetrato mediante stravolgimenti di regole costituzionali.
Rimani solo con le tue convinzioni, con i tuoi discorsi preparati da sempre per discussioni oramai afone, smembrate da questo mescolamento improvvido tendente a "melassare" tutto quanto in nome di una governabilità asettica e maleodorante, di stampo Napolitano per intenderci, correa di pressappochismo, di corruttela, di insana faccenderia per i loschi traffici pro lobbies, pro loro, pro proni.
Parte il braccio armato corredato di legalità per mettere una croce, sul passato e per il futuro, per cambiare l'immoto, per far alzare dalla perpetua mensa i soliti bifolchi, gli ignavi speranzosi di tornare rubicondi con i soldi nostri!
Quando riconsegno la matita m'accorgo di essere sereno, di avere svolto il mio compito, di aver portato un mattone che spero stanotte contribuisca ad ergere un muro di legalità e di onestà, per il bene comune.
Potrebbe essere uno degli ultimi voti liberi visto l'andazzo corrente.
Non perdete quest'occasione di dire basta ai soprusi.
E non fate finta di non aver capito per chi ho votato!
Adelante!
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