mercoledì 5 novembre 2014

ANSA


Momenti di tensione questo pomeriggio a Roma allorché  
Berlusconi, Verdini e Letta sono entrati a Palazzo Chigi per partecipare alla riunione indetta dal Presidente del Consiglio per definire i dettagli della legge elettorale. 
Infatti, nell'attimo in cui la macchina con a bordo i tre ha varcato il portone sono scattati gli allarmi generali con fischio prolungato indicanti la presenza nel palazzo di pregiudicati ed indagati.
Il Premier, in maniche di camicia, è uscito dal suo studio trafelato al grido di "fermi, fermi, non sparate! Sono con me!".
Una volta chiarito l'equivoco, il più piccolo della compagnia con i capelli pitturati di uno strano colore, per far calare la tensione ha riproposto la barzelletta della mela al sapore di posteriore, tra la palesemente finta ilarità generale. 
Infine pare che, nonostante le rassicurazioni del Premier, il capo della sorveglianza del Palazzo, abbia ordinato ai sottoposti di chiudere a chiave tutti gli stipetti del personale.
ANSA Roma, 05 nov 2014 ore 13:15

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