C'è un importante letteratura in merito alla
preparazione individuale alla visione della finale della Coppa del Mondo.
Pur
essendo stati scritti molti trattati in merito, le scuole di pensiero sono
sostanzialmente due: quella facente capo a Pep Rimet, nipote di Jules noto
dirigente sportivo francese a cui fu intitolata la prima coppa mondiale, nel
1970 conquistata definitivamente dal Brasile ai nostri danni, e quella di
Charles Roduart, gagà belga vissuto negli anni post guerra nella Parigi da
ricostruire.
Il nipote di Rimet nel suo manuale "le jurnee du le
Final" (ed Guappò 1945) tende a trasformare l'evento che si ripete ogni
quattro anni in un incontro chiassoso con tanto di cenone e presenza di lontani
dal pianeta Eupalla, al fine di socializzare e confrontarsi sul calcio del
momento, insegnando ai lontani.
Personalmente preferisco il tomo "Le
manuel por preparè le fisique a le Final" del Roduart (Edizioni Consommè
1951) in cui l'autore spiega per filo e per segno come portare la psiche ed il
resto ad ammirare ciò che per un calciofilo è la massima espressione della
teatralità e dello spettacolo di quello che definiamo il più bel gioco del
mondo.
Roduart insiste molto nella preparazione: mattinata libera da impegni
con passeggiata rinfrancante e stimolante ("l'è preferibil adar sul mer
avec ne sigarò da aspirè con voluttè mirand a babord e dritt le presenz de
gnoccà" pag 36 vv 115).
Per il pranzo è richiesto un menu di mare bagnato
lautamente da un bianco fresco ("l'è possible cercar nu vin che stimolì le
pass successiv al pranzo, l'incontr con Morfeò" pag 38) nel mio caso un
classico Vermentino.
Ed arriva il fulcro preparatorio: Roduart è categorico!
Non lascia spazio a fraintendimenti! Leggo testuale a pag 41: " dopo avec
mangiat l'è important proceder ad nua "Sontuosàc Pennichellà" e ad
scaccier ogni possibilitè de incontrar "le cagacassy" an terrible
pericolò pour le bon andament du le serè".
L'autore elenca come procedere
alla "Sontuosa Pennicchella": serrande abbassate ma non totalmente,
distacco di telefono e di campanello, lieve musica di sottofondo possibilmente
jazz o blues (Ruby Glaze - Bill Charlap - Glenn Miller - Duke Ellington) e
sveglia posizionata al massimo tre ore prima dell'inizio della partita.
Dopo
il risveglio ed il conseguente caffè occorrerà testare tv e frigo, affinché
entrambi svolgano al meglio il loro ruolo!
"L'è necesser aver nel frigò
ne quantitè de bir da dissetar ne regiment! L'è importan cerchè de veder le
partitè avec men person possible ed entrar en ourett prim in partit, legend le
formassion e conoscend ogni jocatour".
Ho seguito perfettamente
l'insegnamento del maestro e sono praticamente pronto, con fresca compagna ad
assistere all'Evento senza che nessuno mi chieda "ma l'Argentina è quella
con la maglia a strisce?" oppure "ma oggi giocano in undici?"
Buona
Finale!
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