martedì 16 luglio 2013

Regolarità

Quello che noto stando in montagna è la regolarità intestinale! Il mio fisico, minato da scorribande gastronomiche e sedentarietà, torna a regolarizzare il momento topico della defecata. Non sono le campane o l'orologio ad indicarmi le sette, noo! È l'impulso del tenue che preannuncia l'appuntamento della seduta. Regolarità! Pare che tutto qui in montagna funzioni a meraviglia in quel senso e sia sinonimo di benessere. A parte i dolori muscolari con cui ormai convivo, noto che la tipologia della seduta è quella tipica di chi sta bene: leggero sforzo iniziale, inizio dell'azione e successiva costrizione per il "taglio" dell'estruso onde evitare il problematico "buco-fondo tazza" con il conseguente uso poco elegante del "merdarello" usato in questa situazione mo' di accetta. La stroncatura, chiamata volgarmente "stronzatura" è arte acquisita in anni di prove e la bravura sta nel fatto che la caduta nella tazza dell'"oggetto" non deve provocare "splash" con conseguente lavaggio delle parti nobili dell'operante. Ho conosciuto personalmente indigeni che spezzettano in tre, quattro parti "torelli" dal peso di 2-2 kg! Uno in particolare chiamato "l'hula hoop delle Dolomiti" per via del movimento rotatorio, arriva fino a sette tagli senza nessuna caduta bagnante. Sicuro di avervi allietato con queste elucubrazioni vi auguro una buona giornata! P.S. Oggi qui arrivano i viola !

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