venerdì 2 agosto 2024

L'Amaca

 

I calci arrivano uno per volta
DI MICHELE SERRA
Nella surrealtà politica del momento, si possono fare anche ragionamenti di questo tipo: sì, è passato l’abominevole, violento, idiota, anti-agricolo e anti-naturale provvedimento che vieta la coltivazione e il commercio della canapa light (ovvero: non stupefacente), mandando sul lastrico circa tremila aziende agricole nazionali, tanto che perfino Coldiretti, governativa nel suo Dna, si è ribellata.
Ma in cambio il governo si è rimangiata l’idea (abominevole, violenta e idiota) di istituire uno specifico reato di “integralismo islamico”, che penalizzando una sola forma di fanatismo religioso depenalizzerebbe, di fatto, tutte le altre. Bisogna dunque, prendendo un calcio, godere del fatto che non è arrivata, assieme al calcio, anche una sberla, o una coltellata? Ma non si rischia, così, di abituarsi ai calci, uno per volta, che questo governo assesta alla libertà e al rispetto?
Due note a margine: la maggior parte dei provvedimenti più rudemente illiberali sono di matrice leghista. Paradosso italiano (più volte enunciato in questo spazietto) è che i concessionari del fascismo – i meloniani – sono spesso surclassati dai fascisti di fatto, i fascisti operativi, che sono i salviniani. Seconda nota a margine: la componente cosiddetta “liberale” del governo conta un fico secco, perché controfirma le mosse più illiberali e oppressive. Forza Italia vale, in questa maggioranza, quanto l’ultimo dei panchinari. Per non dire dei “moderati” della Lega. Foglie di fico.
Opportunisti che ingoiano di tutto, pur di coltivare il proprio orticello elettorale.
Zaia, Fedriga, Giorgetti: è di loro che stiamo parlando.

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