La materializzazione del concetto di idiozia è in questo commento squallido di una maestra, speriamo ancora per poco ministro, di Gubbio, tal Sabina Venturi, ridanciana a destra assieme all’inoculatore mononeurotico di odio e di visioni prossime all’essenza del cazzo&campana. La poveretta, vergognosamente e, soprattutto, tristemente, commenta nella modalità più becera, infima e nauseante come se d’un tratto, tutto lo squallore dell’umanità si fosse concentrato in quella spelonca che le funge da cervice.
Una becera imbecille di queste mastodontiche dimensioni non solo non dovrebbe insegnare, fatto questo inaudito ed infangante tutta la categoria; a mio parere non potrebbe neppure detergere i bagni pubblici alla stazione: per rispetto al merdarello, premio Nobel al suo confronto.
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