mercoledì 23 ottobre 2019

Ricapitolando


Ci distraggono, finemente, ad hoc, con arte, quasi imponendoci di guardare il solito dito anziché la Luna. 
Dobbiamo restare saldi (cit.) non farci confondere da questi esperti manipolatori di coscienze, di ogni colore. 
E allora fissiamo la barra: da tempo immemore, già il Gobbaccio era maestro in tal senso, ogni governo presentatosi in Parlamento per ottenere la fiducia ha sempre posto tra i punti programmatici, la lotta all'evasione, successivamente, sempre, rivelatasi aria fritta, fuffa, balla clamorosa. Per di più , e lo leggete da Travaglio nell'articolo precedente, il Finto Rosso Bomba ha addirittura innalzato le soglie dopo cui scatterebbe il penale. Uso il condizionale perché nessuno, eccetto pochi sfigati, è finito e finirà in galera per aver rubato alla collettività, ladrando sulla dichiarazione dei suoi guadagni. 
E' possibile, con minuzia ed attenzione, avvertire il sistema protettivo scattante ogniqualvolta qualcuno cerchi di lasciare le frottole, le panzane, inerpicandosi sulla scoscesa parete, lisciata ad arte, rappresentante misure e intenti frenanti la micidiale evasione italica, stiamo parlando di qualcosa vicino ai 200 miliardi annui. 
Guardate i peripatetici professionisti del babbionismo applicato al giornalismo: come gemono, come la penna gli divenga orticante, come cercano affannosamente quel santo, per loro, paravento chiamato garantismo, un rutto illiberale, irridente i sani principi di convivenza civile nello stato comune. I talk show clowneschi sono pregni di invitati a gettoni che, per costume e guadagno, sminuiscono la merdosa prassi di chi, sbeffeggiando i coglioni le cui tasse sono trattenute alla fonte, sfotte e dileggia rubando impunemente ed allegramente, sfruttando alla grande sanità, godendo delle panchine dei parchi e facendo shopping in vie illuminate per mezzo della spesa pubblica, che dovrebbe essere sostenuta da tutti. 
Mielosità, pietismi, sfrontatezza senza limite: ingredienti per cercare di svilire un sano raddrizzamento, la chiusura della gigantesca falla creata da anni di brigantaggio senza alcun limite, di tanti fagocitanti il bene pubblico privi di rigorosa appartenenza allo stato sovrano. Girano attorno a noi nelle loro comode e costose auto con vestiti smaglianti, alla moda; li vedi ai tavolini criticare, affossare, deridere scelte politiche, si appollaiano assieme con fare ridanciano, smaniano di apparire pur rimanendo celati dietro ai soliti e già ricordati paraventi di cardinalizia memoria. Sono l'inciampo, il freno, il problema della nostra nazione. Ed è sacrosanto, giusto, ineccepibile sperare di vederli andare in galera. Fanculo al garantismo!  

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