Carissimi,
la partita di ieri sera dei cugini, grande dolore averli visti soccombere immeritatamente, mi ha acceso un pensiero che vorrei condividere con voi: prendere giocatori alla cazzo&campana è diverso che acquistarne pochi ma buoni. È un pensiero che spontaneamente mi è sorto vedendo giocare Suarez l’addentatore: per buona parte del primo tempo non ha toccato palla, si è nascosto facendo pure la Settimana Enigmistica per far trascorrere i minuti. Poi è bastato un pallone per far comprendere, spero anche a voi, cosa significhi avere in squadra un campione, come eravate voi nei tempi magici. Nella nostra comune fattoria abbiamo dei diversamente Suarez, a cominciare da Paccotà arrivato pure col fiocco dal Brasile, transitando per quel turco che nemmeno vorrei più nominare, probabilmente più abile a giocare a backgammon che a calcio, fino ad arrivare all’ignobile Rodriguez, Suso dalla solita finta, Kessie barbaro delle geometrie e degli schemi. Pertanto amici ricordate: comprare alla cazzo&campana è differente che comprare con saggezza ed oculatezza. Vi saluto con affetto e riconoscenza immutata.
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