mercoledì 2 ottobre 2019

Quando non capisci più 'na mazza


Sono stato assente giustificato in questi giorni, comunque mi scuso con voi che chissà che avrete pensato. Problemi, apparentemente insormontabili, in famiglia: oltre al babbo da un anno in difficoltà, l'altro ieri anche la mamma ha pensato bene di rompersi il femore, raggiungendolo anch'ella all'ospedale. 
Così sono tre giorni che salto come un cerbiatto ingalluzzito da un reparto all'altro. Ma non voglio crollare pur se lo scoramento a volte raggiunge vette impensabili! 
Vado avanti, bisogna andare avanti con iudicio, non abbattersi, cercare il sereno, l'angolo ristoratore. 
Mai crollare, cribbio! 
Supererò anche questa, pur se è vero che "merda chiama merda". 
E per rafforzare la volontà mi sforzo di cercare anfratti ilari in grado di rinfrescare animo e mente. 
Come quando sono entrato assieme a mio fratello in ortopedia da mia madre la quale, lo fa da sempre, per spiegarci delle cose le presenta e le ripete come se non fossimo perfettamente normodotati, e magari non lo siamo davvero! 
Adesso quando entro da lei mi aspetto che le altre pazienti e i loro parenti mi accarezzino la cervice magari offrendomi delle caramelline! Potenza di mater universalis. 
Vabbè dai! Non vi voglio tediare oltre! 
Anzi vi lascio questa vignetta. Per dirvi che ci sono e ci sarò sempre anche se, ripeto il francesismo, "merda chiama sempre merda!" 

Buona giornata! 



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