domenica 26 novembre 2017

Coraggio alla Achab



L'incarnazione delle fake news, la fonte di ogni smargiassata, il circo equestre vivente, ha avuto la sfrontatezza di denunciare davanti alla platea di Leopolda 8, un possibile piano destabilizzante operato da chissà chi per cercare consensi, lanciando in aere bufale colossali spacciate per verità.
Quale coraggio sminuente persino quello leggendario di capitan Achab!
Lui, proprio lui s'è avventurato in detta sbertucciata, nell'eclatante, quasi goliardica, affermazione necessitante un epico, roboante "senti chi parla!"
Ricorda lo smemorato di Rignano che tutte le reti della tv pubblica sono al suo servizio? Che professionisti seri sono stati allontanati, pur con share alti, solo perché non sottostavano al diktat toscano di produrre notizie alterate per il bene comune, quello del giglio magico? 
Gabanelli, Floris, Giannini, Giletti han dovuto cambiare casacca, caro Fake-segretario, solo perché dicevano verità scomode per la vostra baracca oramai in estinzione, per fortuna! 
Con che coraggio continui dunque ad importunare il vero, il bello, l'animosità democratica, con queste invereconde sceneggiate circensi? 
Leopolda 8 è stata sfanculata praticamente da tutti gli importanti e sinistri pensatori attualmente in auge dalle nostre parti; l'alta presenza di giovani invece ci sconforta oltremodo, temendo per loro il peggio, visto che a contatto con l'Immoto travestito da rottamatore non potranno che apprendere nozioni lontane anni luce dalla democrazia, tra cui segnalo l'agire pubblico avente come unico obbiettivo la gratificazione personale, sano viatico per una riconferma a vita nella reggia della casta immarcescibile. 
La fobia di perdere consensi e potere, porta certi saltimbanchi a stravolgere la realtà, facendoli apparire come innovatori leali ed integerrimi, agli occhi, purtroppo, dei troppi allocchi ancora in circolazione. 
Aver fatto una legge elettorale capestro, denigrante la libertà di voto, ed averla spacciata per un esempio di lealtà, è una delle più grosse fake news mai prodotte dal pensiero umano!

Raccontare in giro che la lotta all'evasione stia producendo frutti insperati è una palla colossale, in quanto i soliti noti, gli amici degli amici, oltre ad aver cuccato prestiti dalle banche che non restituiranno mai, le famose sofferenze bancarie, proseguono nel vergognoso slalom evitante doveri fiscali e producenti aliquote altissime, generanti vere rapine nei confronti di chi, sentendosi anche coglione, paga i balzelli alla fonte. 
Nascondere scandali, come banca Etruria, Consip, rappresenta un tentativo di occultare notizie che in molte altre nazioni rappresenterebbero invece l'occasione sana per far pulizia nei meandri del potere, al fine di ripartire con una maggiore spinta democratica, per il bene della collettività. 
E quel pupazzo sbarcato dal treno degli Epiteti ci viene a raccontare del rischio organizzato delle fake news! 
Ci tratta da babbei, fingendo acrimonia, dialettica infuocata, voglia di scontro politico nei confronti del vecchietto erotomane rimesso a nuovo da maghi e fattucchiere, con l'optional della dentiera ipermoderna, come se non sapessimo che una volta votato regnerà con lui su queste macerie ancora fumanti, per lo sciacallaggio continuo, perpetrato da decenni in questa martoriata nazione! 
Se non è una fake news questa! 

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