domenica 28 maggio 2017

Ecco perché


Lasciamo le dietrologie e le presunte partigianerie agli sciocchi! Non c'entra Sarzana, il discorso è generale e rende l'idea di quanto siamo malleabili, canne piegate da una tenue brezza. E siamo in mano a loro, quelli che conoscendoci s'approfittano delle nostre lacune.
Ieri sera sono andato appunto a Sarzana, allo Street Food nella centralissima Piazza Matteotti. 
Ebbene, sapevo certamente a cosa sarei andato incontro: lunghe file per prendere qualsiasi cartoccio, prezzi faraonici, postura alla cazzo per mangiare, altra coda per altro fritto, di altro deleterio per il fegato. 
Guardate questo menu:


Ho pagato un Hamburger di Chianina, neppure troppo buono, insipido con della lattuga insignificante 8 euro! Otto euro! Sedicimila delle vecchie lire! 
E la birra? Una Peroni rossa media: 5,50 euro! 
Cosa voglio dire?
Che fanno bene a trattarci così! Ripeto: da tutte le parti! Fanno benissimo a sfruttare la nostra flessibilità, il nostro mutismo, la nostra presenza ad eventi del genere, nonostante tutto.
Questo cibo da strada ha dei vantaggi per i venditori, enormi! Non hanno spese di tovaglie e tovaglioli, di servizio ai tavoli, pagano solo il comune per gli spazi ed il gioco è fatto. 
Una birra a 5,50 euro da nemmeno mezzo litro, da tutte le parti che te la vendono, è un furto. 
Un hamburger a 8 euro altrettanto. 
Le patatine fritte a 4 euro un immenso brigantaggio.
Eppure eravamo tutti in coda, silenti e pazienti, senza protestare, senza incazzature di sorta. Sopportavamo perché siamo fatti così. E tutti coloro che si arricchiscono alle nostre spalle, lo sanno.
Forse il nome dell'iniziativa sarzanese, contiene pure una verità: cibo da strada. Nel senso che se ci mangi tutti i giorni, finisci davvero in strada! 



Nessun commento:

Posta un commento