sabato 27 maggio 2017

Cose per pazzi


Lo sono andato a cercare, perché dubitavo delle mie capacità cognitive. Eppure l'avevo ascoltato, come si ascolta Totò o Peppino. Era il 7 maggio 2017, facendo i calcoli 20 giorni fa, anche se Michele Anzaldi non sarà d'accordo in merito. 
Era un'occasione ufficiale, c'erano le televisioni, vi sono i filmati al proposito. Il cacciatore insano di potere era stato appena rieletto alla carica di segretario del PD, la claque era in forma strepitosa, Orfini appariva giulivo come un bimbo nel giorno della sua prima comunione.

Il Bomba salì sul palco e disse: 

"Da cinque mesi lo diciamo, nessuno del Pd metterà in discussione il sostegno al governo. E lo diremo fino alla fine della legislatura. La durata della legislatura non dipende da noi ma dal governo stesso e dal lavoro Parlamentare”

Sono trascorse solo 480 ore da quelle parole (nota per la Picierno: 20 giorni a 24 ore cadauno (anche se Anzaldi dice che le giornate del Bomba sono di 36) fanno 480) e in questo brevissimo lasso di tempo, sono divenute panzane, frescacce. 
Al solito, il Bugiardo nipote del Sommo Bugiardo Puttaniere, ha sfanculato virtù teologali, dignità politiche, verità indefesse, agendo spudoratamente per l'arsura di ritornare sulla tolda per la rovina finale (nostra). 
Cercando l'accordo con il signore delle tv per la legge elettorale da fare subito, leggasi patto del nazareno 2.0, garantendo la solita protezione ai media del molestatore seriale di gnocca, mediante la spoliazione, la dismissione della tv pubblica, il Bomba è partito all'attacco del governo gestito dal povero ed umile Genty, cercando il punto di rottura, il momento dell'esalazione del respiro governativo. E sembra che l'abbia trovato nel riproporre l'attestato di schiavitù, al secolo voucher.
Stupisce il silenzio di molti cosiddetti pensatori, l'accettazione di questa mussoliniana metodologia di chi si crede Unto ed Indomito Condottiero, quando in realtà altro non è che un circense. E neppure dei più quotati.

Nessun commento:

Posta un commento