L'ultima volta che disse una cosa
giusta, pare sia stato nel 2001, allorché un turista veneziano gli chiese l'ora
nei pressi di Fontana di Trevi. Dopo è stato un susseguirsi di interventi
melensi, senza capo né coda. Da infante era il classico amico della maestra, a
cui faceva gli auguri per il compleanno non solo di tutto il parentado, ma
anche dei vicini di casa e dei loro animali domestici.
Un'ecatombe vivente di arguzia,
di scelta ponderata, di quella visione d'insieme propria di ogni politico
coerente, indefesso, ispiratore di saggezza e giustizia sociale. Trattato come
un ninnolo, un vaso di fiori, un portafortuna e vincitore per svariati anni del
concorso "il must dell'intervento a pera" e successivamente
squalificato per evidente doping intellettuale, ieri, come se 435-bis della
Banda Bassotti s'inalberasse vedendo un bimbo rubare liquirizia in un
supermarket di Topolinia, è balzato alle cronache, fatto inusuale per uno come
lui che al massimo controlla la gonfiezza del rotolo nei bagni della sede,
evocando addirittura, dall'alto del suo scranno di marzapane, il termine reato,
parola tanto temuta all'interno del suo partito, da essere messa al bando e
vietata fin dentro la sede nazionale in quanto non ancora pronto il vaccino
curante le ecchimosi, i fuochi di S.Antonio e le foruncolosi che quel termine
par provocare, assieme a molte altre, equità, sinistra, legalità, riduzione
stipendio per fare degli esempi.
Non conoscendone il significato, al poveretto
è stato ordinato di uscire allo scoperto, al pari del soldato in trincea che
tentando l'assalto sorpresa, non s'accorge di essere caduto in un bidone di
Stabilo Boss in tonalità arancio acceso, per chiedere legalità e rispetto delle
regole su un importo, pare, di 1878 euro, denaro con cui Buzzi, Coratti e
Tassone ci facevano una parca colazione.
Perché se è chiaro che se venisse
accertata una responsabilità omissiva della candidata alla poltrona di Sindaco
grillina, ella si dovrà sospendere da ogni carica, qualora venisse eletta, per
sottoporsi al giudizio della magistratura, risulta però evidente che chi
dovrebbe tacere, per pudore, sproloquia.
E questo orsacchiotto senza dignità,
riesce a farlo sempre magistralmente.
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