martedì 21 giugno 2016

Nel Solstizio


La ripropongo perché è divenuta un modo per sperare in un'estate riposante, defaticante, rinfrescante, appetitosa, corroborante.
E' un po' come farsi gli auguri a dicembre, comprare i coriandoli a febbraio, ridere di quello che dice Orfini, infiascare l'aria fritta del Bomba, detestare lo snobismo della Maria Elena "di tutto loro"!
Insomma: visto che oggi inizia, assieme ad Arthur, è l'occasione per dirci Buona Estate!

"Le sere blu d'estate andrò per i sentieri,

Punzecchiato dal grano, a pestar l'erba fine:

Sentirò, trasognato, quella frescura ai piedi,

E lascerò che il vento bagni il mio capo nudo.
Io non dirò parole, non penserò piú nulla:
Ma l'amore infinito mi salirà nel petto,
E lontano, lontano, andrò come uno zingaro,
Nella Natura, lieto come con una donna."


(Sensazione - A.Rimbaud)

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