Sotto i nostri strampalati occhi, in questo dedalo primaverile, si sta compiendo l'ennesimo scippo alle comuni intelligenze nonché alla Libertà: la caduta dell'amministratore delegato di Telecom, Patuano, voluta dalla francese Vivendi e dal suo padrone Vincent Bollorè, rientra nel famigerato patto del Nazareno il quale al di sopra di tutte le angherie prodotte ai danni di noi a-castali, alle necessità urgenti per risollevare la nazione, ai proclami farsa dei capibanda la coalizione al potere, persegue l'obiettivo trentennale, lo scopo prioritario dell'essere italiani, avallato da sinistra, destra, centro, Napolitano ed ora anche dal Silente: salvaguardare e corroborare le aziende del padre puttaniere e pregiudicato della patria.
Avvallato dall'Egoriferito continua dunque lo scellerato patto tra chi finge di governare ed intanto aiuta banche e banchieri (compreso padri di ministre) e la parte ignobile nazionale, coadiuvato dall'amico Verdini plurinquisito nonché padre delle riforme costituzionali, mentre tutt'intorno il sole caldo annuncia la primavera che scalderà cuori e menti ignare di questo temibilissimo scempio nazionale.
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