martedì 3 febbraio 2015

Quelle parole...


Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella si è insediato nel suo ruolo alto di Garante della Costituzione. Nel messaggio letto davanti al Parlamento riunito in seduta comune, ha tracciato le linee guida del suo settennato. 
Ha elencato i numerosi problemi della nostra comunità, ha esortato ad intraprendere la strada comune della solidarietà.
Il Parlamento ha applaudito entusiasticamente come se queste problematiche fossero in carico ad altri. 

E ad un certo punto ha pronunciato le seguenti parole:

«La Corruzione ha raggiunto livelli inaccettabili. »È allarmante la diffusione delle mafie, antiche e nuove» è «un cancro pervasivo che distrugge speranze, impone gioghi e sopraffazioni, calpesta diritti». «Dobbiamo incoraggiare l’azione determinata della magistratura e delle forze dell’ordine». 
«La corruzione divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini, impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato, favorisce le consorterie e penalizza gli onesti ed i capaci».

Applauso mega dei mille stipendiati dal popolo!! 
E qui scatta il pensiero: "Cazzo! Ma a chi si riferiva? In genere chi applaude è d'accordo con l'oratore! Chi è il corrotto che divora risorse destinate ai cittadini? Già, chi è, chi sono i corrotti? Dove vivono, che fanno, che pensano, che sobillano?
Tutti in piedi ad applaudire, quindi nell'aula nessuna presenza di corrotti? 
Possibile? 
E allora dove sono nascosti codesti maligni? Nei Comuni? Nelle Province? Nei Condomini? 
Sono figure epiche? Sono nei fumetti? Sono nei sogni? 
Intendiamoci! Non è che noi pensassimo che tutti sono corrotti! Ci mancherebbe! 
Ma se tutti sono scattati in piedi, conseguentemente evinciamo che in Parlamento non vi sono corrotti! 

Sarebbe una bella notizia! 
Sarebbe...
Suona però strana la faccenda. 

Come in casa De La Vega ci si complimentasse con chi vorrebbe eliminare gli idioti che vanno in giro a cavallo e con maschera a segnare con una "Zeta" i culi dei soldati e Don Diego fosse in prima fila entusiasta ad applaudire! 

O come se in casa Giannotti un vicino parlasse contro la favola delle particelle, delle cazzate di chi spende milioni di euro per andar dietro ad esperimenti del menga tipo Cern e la signora Fabiola si spellasse le mani, rimarcando l'inutilità della ricerca.

O come se in casa Falorni in Greve in Chianti, un vegano parlasse malissimo della chianina ricevendo urrà e battiti di mani dal macellaio Cecchini! 

Ripeto le parole:

«La corruzione divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini, impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato, favorisce le consorterie e penalizza gli onesti ed i capaci».

Odo ancora nei padiglioni gli applausi di tutti i presenti per queste parole...

Pazzesco!




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