mercoledì 18 febbraio 2015

Flash


In tempi lontani cercavo le pasticche Valda, auto convincendomi di mal di gola inesistenti per assaporare il velo zuccherino in giorni come questi, in cui troneggiava e troneggia il temutissimo "fioretto". 
Il Mercoledi delle Ceneri è una splendida occasione per tutti, baciapile, all'acquadirose come me, agnostici, atei e quant'altro per arrestare gli impulsi della vita moderna sull'aspetto del ritorno in cenere, della Livella di Totò memoria, occasione per "sfronzolarci" la vita. 

Al di là del credo vorrei tanto che si attenuassero quei puntali incazzosi sempre in agguato che sviano la felicità, facendo scolorire ore e giorni in nome del nulla, con la consapevolezza che la prova del nove dell'uscita dal tunnel rancoroso resterà sempre l'emozione nel vedere un'alba o un tramonto ossia le piccole, quotidiane e fantastiche regalie da non tramutare mai in routine, convertendo lo spirito ad una nuova e piena vita.

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