martedì 6 novembre 2012

Perché ?


Legge del 20 giugno 1952: punisce l'apologia del fascismo con pene da 18 mesi a 4 anni. 
Non capisco perché non sia stata applicata ieri a Roma durante i funerali del fascista e mai compianto Pino Rauti. 

I nostalgici desideravano un funerale nero? Bene, concediamoglielo, siamo in democrazia, no? In un prato, lontano dalla civiltà e con i giornalisti tenuti debitamente lontano.
Ed invece no. 
Nel cuore di Roma migliaia di camice nere, di braccia tese, di nostalgia per il tempo dell'odio, del razzismo, della violenza.

Non capisco perché in quella Chiesa dove si sono svolte le esequie, la Basilica di San Marco al Campidoglio, si celebri ogni anno una messa in memoria di Benito Mussolini. 
Come mai mi chiedo "qualcuno di porpora vestito" che alloggia comodamente "lì vicino" non abbia mai preso in mano la cornetta ed in falsetto gregoriano abbia cercato di dissuadere il parroco nero, non solo nel vestito; sarà forse perchè la Roma Nera è vicinissima alla Roma Porpora? Sarà perché le onorificenze di latta vaticane sono appese al 60 % su toraci reazionari di conti e principi neri della malora? 
Si dirà, a palese ed inutile giustificazione: "le anime davanti a Dio sono tutte uguali". 
Benissimo: telefonerò appena mi sarà possibile in Basilica allo 06 6795205 per prenotarne una in memoria di Joseph Vissarionovich Stalin, non perché io lo stimi, tutt'altro, solo per vedere la reazione del parroco reazionario!

Queste manifestazioni al di là del lutto, cercano di sdoganare, di rendere normale, ciò che di normale e di socialmente utile non è. 
Per questo ritengo vadano sempre combattute. 

Al nipote di Rauti, Manfredi Alemanno già in difficoltà per via del padre che da sindaco di Roma sta modificando il cognome della famiglia in AlèMagno! e che ha recentemente iniziato la propria carriera di picchiatore nero, e che ha omaggiato il nonno con un verso dei Canti Pisani di Ezra Pound, giungano le mie sentite condoglianze.. e nulla di più!

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