Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
venerdì 31 ottobre 2025
Voglia di vivere
Dostoevskij, Fëdor Michajlovič. I fratelli Karamazov
Sedevo qui poco fa e pensavo di me stesso: anche se non credessi nella vita, anche se avessi perso la fiducia nella donna che amo, se avessi perso la fiducia nell’ordine delle cose e mi fossi invece convinto che tutto è disordine, dannazione e, addirittura, diabolico caos, se fossi rimasto colpito da tutti gli orrori della delusione umana, tuttavia continuerei a desiderare di vivere e, dal momento che ho assaporato questo calice, non mi staccherò da esso fino a quando non avrò bevuto fino all’ultima goccia! Del resto, all’età di trent’anni potrei pure gettare questo calice, decidere di non bere fino all’ultima goccia e andare via... dove, non so. Ma fino ai trent’anni, questo lo so per certo, la mia giovinezza sconfiggerà tutto il resto: tutte le delusioni, tutta la repulsione per la vita. Mi sono domandato molte volte: esiste sulla terra una disperazione che possa sopraffare in me questa frenetica e, forse, sconveniente sete di vivere? E ho concluso che, a quanto pare, non esiste, cioè, torno a ripeterlo, almeno fino all’età di trent’anni; allora forse sarò io stesso a perdere la voglia, almeno così credo. Alcuni moralisti tisici e mocciosi – i poeti soprattutto – spesso definiscono gretta questa voglia di vivere. Questa sete di vivere è, in parte, una caratteristica dei Karamazov, questo lo so, e, nonostante tutto, essa esiste anche in te, sono sicuro, ma perché poi dovrebbe essere gretta? La forza centripeta sul nostro pianeta è ancora terribilmente forte, Alëša. Ho voglia di vivere e vivo, anche a dispetto della logica.
Sebbene io possa non credere nell’ordine delle cose, tuttavia amo le foglioline vischiose che si dischiudono in primavera, amo il cielo azzurro, amo alcune persone che a volte si amano senza sapere esattamente il perché – ci crederesti? –amo alcune grandi imprese umane, sebbene da un pezzo abbia cessato di credere in esse, eppure per una vecchia abitudine le ammiro con tutto il cuore. Ecco, ti hanno portato la zuppa, mangiala, ti farà bene. È ottima, qui la sanno fare bene. Voglio girare l’Europa, Alëša, una volta partito di qui; eppure mi rendo conto di recarmi soltanto in un cimitero, nel più prezioso dei cimiteri, ecco cos’è! Valorosi sono i defunti ivi sepolti, ogni pietra sopra di essi parla di una vita così fervida in passato, di una fede così appassionata nelle proprie azioni, nella propria verità, nella propria lotta e nella propria scienza che io, lo so già, cadrò per terra e bacerò quelle pietre e piangerò su di esse – sebbene, in cuor mio, io sia convinto che quello, da molto tempo ormai, non è altro che un cimitero, niente di più. E non piangerò di disperazione, ma solo perché sarò felice di versare le mie lacrime. Mi inebrierò della mia stessa commozione. Io amo le vischiose foglioline primaverili, il cielo azzurro, ecco cosa ti dico! Qui non c’entrano l’intelligenza, la logica, questo è amare dal proprio intimo, dalle viscere, amare la forza della propria giovinezza...
Jens-Christian Wagner apre la botola
Jean - Christian Wagner è colui che oggi apre la botola dell'inverosimile, della disfatta completa di chiunque abbia tentato in passato, di non perdere memoria e dignità del genere umano.
Wagner è il direttore del memoriale del lager di Buchenwald ed assiste a quello che nessun normodotato vorrebbe mai credere: l'imbarbarimento dei cosiddetti visitatori del memoriale, per di più giovani.
Già la ministra - ciao core - Roccella aveva definito queste visite ai luoghi terribili della vergogna umana dei campi di concentramento, come delle gite, confermando appieno la sua immensa idiozia.
Ora il direttore ci dice che alcuni ragazzi appiccicano adesivi con la svastica, all'ingresso urlano "Heil Hitler" e "Sieg Heil" e la cosa più incredibile e che qualcuno di loro si infilano nei forni crematori fotografandosi a vicenda!
E l'Afd, il partito pseudo nazista tedesco che sta mietendo consensi, appoggia queste bravate e anch'esso definisce gite le visite dei giovani al mausoleo della vergogna, come la cretina nostrana.
Siamo quindi al capolinea. Se i giovani denigrano e irridono luoghi che dovrebbero invece far riflettere, vuol dire che nessuno, né famiglie né scuola, li sta formando decentemente.
Questa umanità, questi giovani che scherzano sul baratro di tutti noi, è segno che qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto, che il tempo odierno è un mix micidiale di ignoranza e demenza sociale.
Han voglia di sbraitare alla luna! Chi doveva vigilare si è lascito intorpidire come un fesso. Chi doveva combattere la stupidità comune si è lasciato avvinghiare da questo rigurgito mondiale bramante la violenza, il razzismo, la superiorità della razza.
I morti dei forni attoniti e basiti guarderanno increduli a questa recrudescenza del Male!
Apache salvo!
Di che meravigliarsi se Apache è salvo e il suo processo sarà archiviato?
Di nulla: fermo restando la fiducia nella magistratura, il cognome di Apache è La Russa e quindi... e quindi nulla.
Emerge il silenzio attorno alla vicenda, rotto solo dalle parole della giovine accalappiata da Apache ed amico. La poveretta ha dichiarato che "archiviare La Russa è contro la mia dignità di donna." Ma che ci vuoi fare cara amica?
Il giudice per le indagini preliminari Rossana Mongiardo nella motivazione dice che “nel caso di specie, non vi è la prova che gli indagati avessero effettivamente percepito la presunta invalidità del consenso agli atti sessuali prestato dalla persona offesa”
Ah ecco!
Ed aggiunge: E questo nonostante “la condotta degli indagati” sia risultata “censurabile, superficiale e volgare sotto diversi profili”.
Ed infine riguardo ai 4 video: “Pur non potendo concludere con la medesima certezza mostrata dal pm che la persona offesa abbia preso parte agli atti sessuali con piena cognizione di causa, deve tuttavia osservare, anche nell’ottica del principio del favor rei, come tali video non rappresentino in maniera inequivoca una coercizione da parte degli indagati nello svolgimento dei rapporti sessuali con i medesimi”
E così nessun processo per Apache e l'amico, per Leonardo Apache La Russa.
La Russa
La Russa
Prosit!
Pino e Superciuk!
Già, a che serve?
L'Amaca
giovedì 30 ottobre 2025
Citazione
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, / nave sanza nocchiere in gran tempesta”
(Dante Alighieri - La Divina Commedia - Purgatorio Canto VI)
A proposito di potentati
Ah la democrazia!
L'Amaca
mercoledì 29 ottobre 2025
Venite!
Quella…Quella… incommensurabile testa di kaxxo di Vance le ha definite “Scaramucce”…. Speriamo che 3I/Atlas non sia una cometa, e che ci invadano! E sopratutto che indossino scarponi immensi per dare galattici calci per il culo! Il primo a Vance!
Ma non ci credo!
Robecchi
Garante del c...!
L'Amaca
martedì 28 ottobre 2025
Salis, Salis!
Un po' di chiarezza
L'Amaca
lunedì 27 ottobre 2025
Addio ad un celato grande!

















