domenica 4 agosto 2024

Olimpicamente Selvaggia!

 

Poco orgoglio molti sfottò: 5 cattivi cerchi per Giorgia
DI SELVAGGIA LUCARELLI
Il governo Meloni attendeva le Olimpiadi di Parigi con trepidazione, immaginando una dimostrazione di italica potenza nonché l’opportunità di rafforzare l’identità tricolore e invece è l’Olimpiade più sgangherata di sempre.
Sinner rinuncia a partecipare, Jacobs viene punto da un insetto ai blocchi di partenza.
L’ex schermitrice Elisa Di Francisca cazzia la nuotatrice Benedetta Pilato perché ha preso con filosofia il quarto posto e in effetti, appunto, collezioniamo una sfilza di quarti posti accompagnati dai soliti laconici “È stata comunque una bella gara”. Non basta. Il mondo intero parla di noi ma non per l’orgoglio italiano che trova nello sport la sua naturale declinazione, bensì per una figuraccia da oro olimpico: il ritiro della frignante Angela Carini si è trasformato in insulti, polemiche, strumentalizzazioni sportive e politiche, meme sbeffeggianti e perfino in un post del rapper americano 50cent che ha dileggiato la pugile italiana per il suo comportamento sul ring. Immagino l’imbarazzo della premier Meloni che dopo una vita a urlare con l’occhio della tigre “non bisogna arrendersi e indietreggiare!”, dopo una vita spesa a lodare il coraggio delle forze dell’ordine, si ritrova con una poliziotta che dopo 46 secondi frigna sul ring e si lagna perché i pugni fanno troppo male. E anziché dirle : “La prossima volta muovi le chiappe e combatti” come ci si aspetterebbe, twitta: “So che non mollerai, Angela, e so che un giorno guadagnerai con sforzo e sudore quello che meriti. In una competizione finalmente equa”. Angela in tutta risposta annuncia che lascia la boxe. A quel punto l’oligarca russo e presidente dell’Iba Umar Kremlev fa sapere di voler donare un premio in denaro alla pugile italiana. Insomma, la premier si ritrova pure con un’atleta che rischia di essere foraggiata da un amico di Putin.
Morale: credo che Giorgia Meloni non veda l’ora che queste maledette Olimpiadi finiscano. Ha però almeno due consolazioni: un argento e un bronzo nella gara di pistola 10 metri, segno che il Paese di Pozzolo sa ancora farsi rispettare nelle competizioni che contano. Per non parlare di Marta Maggetti che vince l’oro nel windsurf, quindi è probabile che al suo ritorno da Parigi ci sarà l’ex campione e collega Chico Forti ad accoglierla in aeroporto. L’orgoglio italico, forse, è salvo.

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