Speravo che si centuplicasse, che la sua coscienza libera da tutto e da tutti insufflasse nella fetida aria belligera che c’opprime, quei sentimenti di fraternità con cui ha adornato la sua esistenza. Mai diplomatico, irriverente, più che giustamente, verso quel pseudo potere mascherante il commercio di armi con la ricerca di una simil pace, effimera quanto le esistenze dei briganti lor ribaldi, Gino Strada è stato esempio eclatante di come si dovrebbe essere incardinati in questo strano pianeta dedito al sopruso e all’oppressione del debole. In questo triste momento del saluto al grande uomo, mi auguro, implorandoli, che tutti coloro che infamemente lo attaccarono dandogli del comunista, rimangano muti e silenti senza azzardarsi ad accodarsi al dolore delle innumerevoli persone a cui mancherà tantissimo. A cominciare da quello là!
Ciao Gino! E infinitamente grazie!
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