martedì 24 settembre 2019

In ricordo



Sicuramente non ne era l'inventore, visto che sin dai primordi l'uomo ha sempre cercato rametti acuminati per scardinare i rimasugli di carni e quant'altro s'infiltrasse negli archi dentali; ma Enzo Lotti, scomparso ieri, ha accompagnato con i suoi Samurai un'epoca, instradando giovani verso occupazioni nell'ambito delle escavazioni. Non c'era luogo mangereccio ove non comparisse la celebre scatola degli stuzzicadenti che generava peripezie in fauci di dita attorcigliate, con contorno di torsioni di collo inaudite, il tutto accompagnato dai celebri sibili gutturali alla "tzt-tzt"
A volte s'aprivano ponti, partivano capsule, si innescavano dolori antichi per nervi che riprendevano a scodinzolare per la gioia odontoiatrica; qualcuno si metteva pure la mano davanti alla bocca, come da bon ton, facendo credere agli sprovveduti vicini di tavolo l'arrivo di qualche confidenza strettamente personale, convalidata dallo spostamento del loro tronco verso l'agente segreto in pectore. Erano altri tempi, lontani anni luce dalle confezioni monouso attuali gettate con sufficienza sui deschi e dai più trascurate e causa di modifiche vocali alla Jovanotti per la chiusura degli interstizi dentali.
Grazie quindi ad Enzo Lotti e ai suoi Samurai!

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