martedì 4 luglio 2017

Libertè...


La chiara percezione di essere la ruota di scorta europea la si ebbe allorché il quasi mai sobrio Jean - Claude Juncker recitò la parte assegnatali dal circo di Bruxelles, elogiandoci e paragonandoci a degli eroi, perché sostanzialmente stavamo salvando esseri umani il che, detto a denti stretti, non dovrebbe certamente essere peculiarità riservata ad un unico stato, il nostro. 
Ma qualunque baggianata dica Juncker, che ai tempi del Lussemburgo insegnava alle iper multinazionali ad evadere le tasse, non fa notizia, se non nella linearità del discorso, molte volte provata dal suo vizietto di svuotar gotti.
Quello che addolora, solo in parte, è il neo napoleonico Macron, già innalzato ai fastigi onori, anche dal Bomba, senza ancora aver fatto nulla di concreto. Anzi a guardar bene si: il diniego di aprire i porti francesi alle navi delle Ong stracolme di essere umani, potrebbe infatti essere l'inizio di una nuova era d'oltralpe: 
Liberté, Egalité e Deinerichemenefregaamé.

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