Il livore aumenta esponenzialmente difronte ad eventi, a situazioni aberranti, squalificanti un paese nella sua dignità.
Sapere ad esempio che Marco Piagentini probabilmente non riceverà, a distanza di sette anni, nessun risarcimento economico e che dovrà aspettare chissà quanto per sperare nella giustizia, rende impossibile ogni commento.
Marco Piagentini il 29 giugno 2009 ha perso moglie e due figli, ha avuto il corpo quasi completamente ustionato ed ancora oggi porta i segni del disastro criminale accaduto a pochi metri dalla stazione ferroviaria di Viareggio, quando un vagone contenente GPL deragliò, provocando una spaventosa esplosione che causò la morte, nel sonno di 32 persone.
Marco Piagentini e con lui i parenti degli altri assassinati, sanno e conoscono perfettamente il significato di una parola che più di ogni altre, certifica la devianza democratica in cui questo paese è precipitato. Per colpa di pochi, per progetti politici portati avanti con schieramenti ove pullulano condannati e indagati. Nessuno finge lontanamente di ricordarsi, nessuno osa parlarne, tantomeno il "Ciccio Sonnolento" a cui spetterebbe dire "Signori! Ma quando riportiamo la prescrizione a livelli accettabili di una democrazia?", riposando invece mestamente nel suo ministero, tra crostate e dolciumi vari.
Tralasciando il fatto che i responsabili di allora, mai finiranno in galera, per ragioni fondanti la casta di questa nazione, ossia: per gli avvocatoni, per i codicilli, per i termini della prescrizione, ancora in uso dall'Era del Puttanesimo, stona saper che Moretti, ora in Finmeccanica, al momento della lettura delle richieste di pena del PM, fosse al Quirinale a ricevere un premio.
O sentir dire da Marco Piagentini:
"Penso all'allora presidente Giorgio Napolitano (mamma mia! Ancora lui!) al quale mio figlio Leonardo, in ospedale, regalò un disegno. Pochi mesi dopo lo stesso Napolitano (non ce la faccio più a sentirlo nominare!) ha dato il cavalierato a Moretti già indagato e oggi imputato. E da imputato (grazie al Bomba dico io) è stato messo a capo di Finmeccanica, mentre al suo posto è andato un altro imputato, Michele Mario Elia. Giulio Margarita, anche lui a giudizio, è diventato vicedirettore dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria."
Probabili prescritti dunque. Ma non solo: sei imputato in una strage ferroviaria, avvenuta probabilmente per negligenza, per risparmio sulle spese di sicurezza?
Nessun problema: ti facciamo vicedirettore dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria!
Buongiorno Italia!
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