martedì 28 giugno 2016

Azzurro


La dea Eupalla (cit.) ha tra i suoi poteri quello della trasformazione di cuori impregnati di tifo settario in aurei deliranti amanti del colore azzurro. Capita ogni due anni (mondiale, europeo, mondiale etc) ed effettivamente ha del miracoloso. 
E' anche per questo che non voglio guardare la partita con amici che conoscono la mia castale passione rossonera (che strabuzzanti occhi avrebbero avuto nel sentirmi urlare ieri sera "ma vieni Giorgione!!!" o (l'avevo fatto anche per Dino in Brasile Italia su colpo di testa di Socrates a 5 minuti dalle fine) esternare "Gianluigi se molli la D'Amico ti sposo!" sulla paratona al tiro di Piqué che mi ha stracciato un lustro di vita) perché ogni due anni, durante i quali lo stop al campionato per le partite della nazionale viene vissuto come un bestemmione inaudito, un'eresia inconcepibile, rinasce immancabilmente la passione per l'Italia calcistica e il solo pensiero che sabato, ore 21, venga riproposta dal destino la Partita, fa accapponare la pelle di chi, come me, ama profondamente il gioco del calcio, che gode nel gustarsi un Akragas-Molfetta Inferiore, registrata e con commento in barese stretto, che vede nel sabato pomeriggio solo ed esclusivamente un contenitore della Premier e nulla, proprio nulla, lo schioderebbe dalla poltrona se non impegni presi sbadatamente e per cui la sofferenza è immensa.

Ma purtroppo ci sono anche delle controindicazioni, tra cui, la più pericolosa è il risveglio degli Utilizzatori di Eventi. E qui occorre una precisazione: non sono solo donne. Anzi, conosco ragazze appassionate di pallone che sono delizia per core ed intelletto. 

L'Utilizzatore di Eventi è colui che per due anni si iberna sportivamente, a cui non frega niente di colori, di passioni, di derby, di champions, di Merdinho al Manchester, del Ranieri titanico, del Clasico (l'ho sentito anche dire "guarda non hanno messo la doppia esse a Clasico! Che ignoranti) che crede che Tardelli sia infortunato e che Schillaci entri nel secondo tempo.

Sono i più temibili. Ad esempio sabato prossimo cercherò di evitarli come Rondolino la Verità, perché sono come quei lumbard che per sei mesi usano la metro per andare a lavorare ed hanno l'auto in naftalina in garage e poi, proprio di questi tempi, si buttano in autostrada per raggiungere il mare, compiendo delitti al codice della strada inenarrabili e passibili di ergastolo.
L'Utilizzatore di Eventi oggi sarà alla ricerca di tessuti azzurri, preparerà gli ombrellini per l'aperitivo in terrazza, acquisterà colori per tingersi il viso del tricolore, chiederà all'amico/a un posto sulla cabrio per la sfilata, si anche questo: è un corvo di dimensioni epocali. Ma la tragedia a cui sono ancora incapace di reagire democraticamente e per cui mando a cagare chiunque, sono le domande dell'Utilizzatore, rivolte agli astanti verso il 35' del secondo tempo, dove tutti i parametri corporali sono sballati a cominciare dalla pressione, per arrivare all'acido lattico e alle transaminasi:

"Perché il portiere si veste diverso dagli altri?"
"Chi è quello con la bandierina che corre?"
"Ma stanno affogando! Ah hai cambiato canale?Intervallo? 
Ahh è pallanuoto?"

Oppure si spinge fino all'inaudito: con quesiti a cazzo mentre magari Muller sta per battere una punizione a due in area:

"Quando iniziano i saldi da Moschino?"


Per chi ha iniziato il count down per la Partita, per chi cercherà di non pensarci magari riguardando i mondiali d'Argentina, per chi sabato mangerà meccanicamente guardando l'orologio dico: "Attenzione! Son tornati! Sono in mezzo a noi!"

Adieu!



Sei stato un faro nella giovinezza, una spensierata fucina di allegria assieme al tuo compare biondo. 
Ora che hai lasciato questo mondo, nel salutarti auguro a tanti giovani di oggi di poter assaporare la tua comicità solo in apparenza leggera. 

Ti sia soffice la terra Bud! 

Scusa Roy...



Olè!


E dopo aver matato gli ispanici, vieni avanti Teutonico!

Arridaie



lunedì 27 giugno 2016

Attenzione!


Attenzione! Questo post contiene scurrilità e trivialità! 

Se continuate a leggere lo fate di vostra spontanea volontà!







E dunque il neo direttore de L'Unità se ne esce con questa merdosa vignetta, di un'agghiacciante squallore!
Paragona e fa collegare il M5S a Farage, Trump fino arrivare al nazismo! 
Quindi Staino mi da del nazista! 
E io rispondo alla mia maniera a questa infamante accusa di filo-nazismo, con l'arma insana della trivialità. 

Emerita testa di cazzo, infimo vignettista da strapazzo, coglione matitoso senza dignità, né parte, né tanto meno arte! 
Villano ed incommensurabile idiota, prostituito al potere più sconcio ed effimero, vendutosi per un piatto di lenticchie al Bomba, direttore di un giornale che era faro, ma ora è divenuto una cloaca comica al punto tale di trasformare la defunta Pravda in un modello di giornalismo libero!
Babbeo senza storia, infimo idiota che se la natura non ti avesse donato un minimo di arte disegnante, saresti al massimo a pulire i cessi in una stazioncina di periferia, inaudito fesso senza euguali, portatore di blocchi mentali da studiare per come ghiacciano ragionamenti e processi intellettuali, acculturato al soldo indegno di colui che, fingendosi satiro, serve e lecca il potere di turno con una voracità ed una nausea propria dei servi più beceri, dei kapò più squallidi, dei merdosi eletti nelle assemblee dei merdosi, amministratore di condomini abitati da magnaccia, pezzo di merda pregiato in quanto unico! 
Come cazzo ti permetti di accostare un movimento con milioni di persone perbene ad un idiota americano ricco e pericoloso, ma soprattutto, al male dell'umanità, quel nazismo che è ha provocato la vergogna indimenticabile del genere umano?
Come cazzo ti permetti questi accostamenti, testa di cazzo? 
Vaffanculo a te, a chi ti legge, a chi ti parla, a chi ti approva, a chi ti saluta, a chi ti serve! 
Vaffanculo Staino e naturalmente, la matita ficcatela in culo, sommo rappresentante degli indefessi coglioni che respirano accanto a noi!  

Ueeeee!


Bimbo Messi, che ha riperso una finale, dichiara che non giocherà più con la nazionale. Ma il pallone lo lascerà o se lo porterà a casa? Essssù piccolo Bambi!

domenica 26 giugno 2016

Cambio


Classico cambio vestiario di stagione. Vedo entrare in naftalina maglioni mai messi, con quella spocchiosa alterigia tipica della moglie che incontra al processo l'amante. In effetti paiono dirmi "ma che vita ci fai fare? Un inverno in armadio sperando ogni giorno di uscire e poi in letargo al caldo con quelle pastiglie che fanno una puzza infermale e il pericolo che quei bastardi d'insetti ci vengano a mangiare! Era meglio che ci lasciavi negli scaffali! Almeno c'era la commessa buona che c'accarezzava ogni giorno!"
Tento di rispondergli che il motivo del loro non impiego deriva dalla mia circonferenza ventrale in perenne aumento. Niente! non mi ascoltano tanto sono incazzati. Il loro colore appartiene ad una delle mie prime carenze psichiche, l'era del Blu, da cui Marchionne prese spunti per il suo abbigliamento. Ed ecco uscire la parte estiva, effervescente rintracciabile come l'età di un fossile attraverso gli strati di materiale depositativisi: età delle polo: di ogni colore, alcune anche irriguardose verso l'iride, di taglie che furono e che il mio inconscio crede un giorno di tornare ad indossare; con taglie strette persino a Fassino. Escono dalle scatole bofonchiando, come bradipi indefessi che conoscono il loro futuro estivo soporoso, lontano da macchie e lavatrici e nevrotiche mollette che appendono le altre nel vuoto e al sole! 
Ecco le camice a mezza manica, tra le quali s'evidenziano quelle dell'era degli Scacchi, un nevrotico acquisto di un paio d'anni fa che mi doveva far decidere d'andare in analisi. Un periodo oscuro, tanto che dalla voracità del possesso, furono annullati anche tornei regionali del famoso gioco per mancanza di scacchi. Alcune camice irriverenti di moda e geometrie, che non verrebbero indossate neppure dal gestore di una balera al massimo ospitante "Geppy e i suoi Geppini"
Ma il massimo sono, al solito i pantaloni, acquistati nell'era del Beige: una gradazione partente dal bianco impuro ed arrivante al marroncino sbiadito. Neppure il catalogo dei Ral di un rappresentante di vernici ha una simile varietà. Taglie che hanno percorso i principali momenti, dal tempo dei Negroni, taglie dal 54 in su, all'era del Fighetto, sotto il 52. Escono anch'essi accigliati, sperando nella solita placida estate senza scossoni. Gli unici che al solito si lamentano sono i jeans. Per loro il riposo non esiste. Ma li silenzio subito, agitando lo spettro di Cavalli e dei tagli che piacciono tanto a babbioni in pectore!

Scrissero


"D'altra parte la fine del senso di sicurezza nella inattaccabilità della Gran Bretagna, che consigliava agli inglesi la "splendid isolation", la dissoluzione dell'esercito e della stessa repubblica francese, al primo serio urto delle forze tedesche — risultato che è da sperare abbia di molto smorzata la presunzione sciovinista della superiorità gallica — e specialmente la coscienza della gravità del pericolo corso di generale asservimento, sono tutte circostanze che favoriranno la costituzione di un regime federale che ponga fine all'attuale anarchia."


(Manifesto di Ventotene - 1941 - Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni)

venerdì 24 giugno 2016

News


Da notizie non confermate pare che l'onda sismica di ieri non abbia fatto danni perché, attraversando la città ed arrivando in piazza Verdi abbia bofonchiato "Ah! Qui ci sono già stata!"

Sarò desto?



Par di sognare! Cercavo quello simile di Alemanno ma non l'ho più trovato. Mi ricordo che allora il fascio sindaco quando s'affacciò al famoso balconcino aveva anche lui gli occhi inumiditi ma per altri motivi: "quanto mi dai per quella colonna? E per quel bassorilievo?"

Cliccate qui sotto e gustatevi la presentazione dell'ufficio!