Oggi non si può parlare di sconcerie, intrallazzi e
sotterfugi italici, vedi lo scandalo ultimo delle cooperative rosse, gli
appalti e le mazzette sparse per tutta l'insulsa arena romana, che poi è stato
un po' come scoprire che l'acqua sulfurea risulta essere calda!
Oggi non possiamo parlare delle gesta governative per
combattere gli scandali e gli abusi economici, se non in chiave di propellente
per il "risus paschalis"
Oggi al centro di tutto vi è l'Evento riproposto e
rivissuto da duemila anni, che affascina, fa discutere, sbeffeggiare,
sorridere, dileggiare coloro che vi credono.
Già S.Paolo fu deriso dai greci
all'Areopago, dove fu invitato a ritornare per narrare tale baggianata, tra
l'ilarità generale (At 17,16-34).
L'Evento narrato dai Vangeli, ammesso che sia
una bufala, partì con il piede sbagliato, in quanto fu una donna e per di più
ex prostituta la prima a ricevere l'Annunzio della Resurrezione.
Se qualcuno
avesse voluto sparare la madre di tutte le bugie, avrebbe progettato ed
inserito nella favola una figura solenne, seria come un centurione, un
gabelliere, un pensatore.
Invece la Cronista fu Maria Maddalena, ex
peccatrice. Un po' come se Berlusconi quando ci raccontava le palle inaudite
avesse affidato l'incarico di pubblicizzarle ad un Capezzone o un Bondi (oggi
accostabile alla figura della peccatrice redenta).... mumble mumble... Lasciamo
perdere!
Auguro a tutti di ridere oggi di gusto sulla bellezza della novità,
qualunque essa sia, e di porsi con forza davanti all'Evento inaudito (quando
Messori era ancora in sé si soffermò molto sul brano che racconta l'entrata di
Giovanni e Pietro dentro il Sepolcro e di cosa avessero visto di tanto strano
da credere), sapendo che in ogni luogo ancora oggi, vedi Kenya, uomini e donne
vengono trucidati perché credenti all'Evento.
Buona Pasqua!
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