Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
sabato 28 febbraio 2015
giovedì 26 febbraio 2015
La Storia
Da tempi lontanissimi Lui si è sempre divertito con Loro. Si narra che a scuola mentre i giovani di cuore rosso dibattevano su Praga e l'Impero sovietico, Egli passasse con la merenda avendo comprato tutti i chioschi della zona, vendendogliela naturalmente a prezzo maggiorato.
Quando giocavano con Lui a Monopoli lo assecondavano nelle sue richieste: Egli voleva gestire tutti gli alberghi e le verdi case, cedendole in prestito a chi conquistava tutti i colori delle vie ad un prezzo doppio del normale costo.
Loro s'incazzavano, stropicciandosi le magliette con il "Che" stampato, ma alla fine glielo concedevano, perché Lui altrimenti non avrebbe pagato la cena a tutti.
Passarono gli anni e lo ritrovarono prima sull'etere ad accaparrarsi licenze ed antenne, grazie ad un amico molto grosso chiamato Cinghialone, inaugurando la prima tv nazionale commerciale. Loro avvolti nelle sacre bandiere rosse, plaudivano all'idea alquanto innovativa. Ma un giorno Lui decise di scendere in politica. Fu lo Sconquasso. Con Falce e Martello in tasca, s'inviperirono molto arrivando ad invocare enormi lotte sociali in nome della Libertà. Lui li guardava con tenerezza, ne avvicinò alcuni che caddero immediatamente alla vista del Forziere aperto. Lui rise molto a quel tempo! Uno di Loro, velista per passione, passato al potere lodò molto la sua azienda televisiva rassicurando che mai nessuno avrebbe torto un capello alla fucina di imbrogli che permise a Lui di diventare potente, molto potente sino ad arrivare a farsi le leggi da solo per salvare la pelle, per via di scorribande ignobili finanziarie.
Il tempo trascorse tra copioni di commedia imparate a memorie e strilli alla Luna per invocare la fine del conflitto d'interessi.
Lui sempre con commiserazione, guardava ed ascoltava le levate di scudi degli irriducibili con paterna bontà, mentre posizionava dentro la televisione pubblica i suoi uomini dediti ad un servizio prono ed umile per gli interessi di Corte.
La storia è arrivata ad oggi dove Egli ha deciso di comprarsi tutti gli strumenti di comunicazione, grazie ad un accordo con un ex boy scout che in cambio del potere, da Lui controllato, ha deciso di accordarsi per spartirsi la grande torta italica.
Adesso fingeranno ancora di scandalizzarsi, ricevendo, magari da Cesano Boscone, le solite carezze paterne sulla nuca e qualche ninnolo per ringraziamento.
mercoledì 25 febbraio 2015
Brooom!!!
La Cisa alle 4 del mattino tutta a manetta, compreso i Rolling, non ha prezzo!
Per tutto il resto c'è la Parigi-Dakar!
Tra l'altro
Tra l'altro diamo 8000 euro di vitalizio al Condannato e 4000 e rotti al suo sodale incarcerato a Parma per associazione esterna mafiosa nonché ideatore di Forza Italia, al secolo Marcello Dell'Utri,
Tra l'altro da vent'anni ne diamo 5000 a De Michelis e poi ne diamo 4mila e spiccioli a Cesare Previti. Tra l'altro le pensioni dei lavoratori non crescono, anzi diminuiscono.
Tra l'altro non riescono a decidersi di togliere i vitalizi a chi è stato condannato in via definitiva.
Buonanotte Italia!
Tra l'altro..
lunedì 23 febbraio 2015
Bona, molto bona
Gran bella figliola!
Ma cosa presenta?
Ahhhh! Il kit per ripararsi dalla pioggia per la visita di Papa Francesco a Napoli prevista per il 21 marzo prossimo.
Niente che dire! Gnoccam porta pecuniam!
Spirituale, molto spirituale
La Diocesi di Napoli organizza una serie di pellegrinaggi.
Oltre alle classiche mete cattoliche, Lourdes e altri santuari, vi è una proposta di viaggio che lascia alquanto a desiderare: la Romania. Intendiamoci: vi sono Santuari anche in Romania. Date però un'occhiata alla locandina...
Secondo giorno: Partenza per il Castello di Bran, noto come il Castello di Dracula!!!!
Ora non è per trovare la pagliuzza negli occhi degli altri. Ma che c'entra con un tour romeno chiamato "Romania Cristiana : città e monasteri" la visita al Castello di Dracula???
E se ci fossero dei donatori Avis nella lista dei pellegrini, chi glielo spiega?
Mah!
Che pensiero!
Fiorella Romagnollo è una volontaria che pulisce gratuitamente strade e viali di Novi Ligure (provincia di Alessandria), ogni giorno.
Le persone come lei vanno sostenute, ascoltate, ringraziate. Perché di questo senso civico abbiamo tutti un grande bisogno, a partire da chi ha la responsabilità di governare.
Il volontariato civico va incentivato: se governeremo noi, promuoveremo una legge regionale sulla partecipazione e sulla cittadinanza attiva.
(Raffaella Paita 21.02.2015)
Questo della "Lella di tutti noi" è un post favoloso, da salvare, da rileggere ogniqualvolta ad esempio un cane minzioni sui vostri pantaloni, od un piccione vi caghi in testa mentre state uscendo dal parrucchiere, per smaltire l'incazzatura.
Formidabile per come inizia, prendendo ad esempio la signora che spazza gratis le strade a Novi Ligure (vedo che il post è stato modificato forse per l'aggiunta della specificazione della provincia piemontese che ha allontanato dal podio il post quale panzanata del decennio subito dopo il tunnel della Gelmini)
Ma il cameo sta nel significato politico del post della candidata alla guida della regione ligure:
"Prendete esempio dalla signora ramazzante, perché di soldi non ce ne sono e saranno più, perché se (...) li sono pappati tutti! Organizzatevi a pulire strade, raccogliere rumenta, accudire i diversamente abili. Noi, il nuovo che avanza sensibilizzeremo ed incentiveremo le iniziative eroiche, premiando con targa i migliori nell'organizzarsi in iniziative che di regola spetterebbero a chi amministra la cosa pubblica!"
La signora Romagnollo infatti se avesse a Novi Ligure che è in Piemonte, un servizio di pulizia comunale funzionante, per tenersi in forma farebbe ginnastica, giusto?
Fantastico! Da Oscar!
Anzi, visto che stanotte a Los Angeles hanno premiato... se avessero saputo di questo post, forse ci sarebbe scappata anche una statuetta.. sezione comica, naturalmente!
Ricordo sbellicante
Cinquant'anni fa moriva uno dei più grandi comici della storia del cinema: Stan Laurel che in coppia con Ollio ha creato un mix irraggiungibile, fabbrica di risate anche per le generazioni di questo tempo.
Riposa in pace Stan, saluta Holly e sappiate che ogniqualvolta mi avventuro nella visione di qualche film dell'orrore o strappalacrime, necessito di visionare un vostro cammeo per riacquistare la serenità!
PS: tra i miei preferiti c'è la scena di quando preparate il pranzo nel camper dopo aver bevuto l'acqua dal pozzo in cui è stato versato alcool e quando ballate nel carcere!!
Mitici!!
sabato 21 febbraio 2015
Sotto l'iceberg
L’ecatombe della società civile ha tanti rivoli per emergere
nella visibilità. Lo sfregio romano ad opera di alcune centinaia di idioti
olandesi è uno di questi.
A volte però il nascosto che torna a galla oltre a
farci inorridire, pone quesiti tendenti a quantificare il sommerso, ossia
quanto vandalismo è latente e dormiente nella nostra vita sociale? Moltissimo,
parrebbe.
Coloro che arraffano potere d’acquisto per personali ingordigie non
provocano distruzioni e guasti per ignoranza del bene comune, o per dimostrare
forza e potere verso il cosiddetto uomo comune?
Non è sfregio il sottrarre risorse dalla sanità pubblica,
perversa abitudine politica pullulante nei micro centri di potere comunali, che
mette a rischio cure e salute di meno abbienti?
Non è vandalismo costruire opere pubbliche facendole costare
due, tre, addirittura quattro volte il normale prezzo per irrorare fauci di
gentaglia scansafatiche che vivono alla grande e vampiristicamente sulle spalle
di ognuno di noi?
Non è violenza aver rimbambito generazioni giovanili
attraverso satanici progetti di evacuazione della cultura che per decenni hanno
imposto trasmissioni, letture addomesticanti menti e cervici, sedandole con
chiappe e falsi litigi, con chimere infarcite di presenzialismo mediatico, di
diete ferree sfocianti in anoressia “teenegeriana”, di mignotte e mignotti
trasformati in sacerdoti del bello evanescente, ricercante giovinezza
eterna così da trasformare corpi in splendida senilità in canotti botulinici, sfigurati e
ridicoli?
La punta dell’iceberg abietta ed infame dello sfregio della
Barcaccia in Piazza di Spagna deve necessariamente convincerci che i beoti
olandesi sono simili in tutto e per tutto a migliaia di altri balordi di differenti nazionalità, cresciuti nel nulla vandalico di nazioni anteponenti le richieste
della casta al potere sulla cura del proprio popolo di appartenenza.
Risvegliare le menti è unica strada possibile per pulire il
sub-strato degenerativo presente nel sottobosco della collettività, mirante a
prevalere ed a prelevare risorse sempre in maggior quantità.
E forse è già troppo tardi per porvi rimedio.
venerdì 20 febbraio 2015
Una ed una sola!
Sono incominciate le riprese a Roma del nuovo 007 con Monica Bellucci e Daniel Craig, ovvero il James "Monoespressivo" Bond.
Fateci caso: che sia in combattimento con dieci samurai incazzati o nella vasca di un meraviglioso hotel con gnoccona stratosferica oppure che balzi da un tetto all'altro tra un fuoco incrociato poderoso o che ordini il classico Martini agitato e non mescolato, Craig mantiene una ed una sola espressione, come da foto.
Tra il Monoespressivo e la "Mona" inespressiva Bellucci, c'è da sperare solo che la trama incentivi lo spettacolo sfiorando al solito il fantastico con un pizzico di ironia, insomma il classico film di 007!
Bang!
Che musica!
"Sopore di male,
fulgore a barare,
la tassa repelle,
la gioia m’inebria
quando esco furtivo
e m'accingo a versare
in Ticino con te
in Ticino con teeeee"
Neet!
Duemilioni e mezzo di giovani, il 26% definito Neet, ovvero che non ha lavoro, che non studia. In pratica amebe.
Un dato pauroso da paese in disfatta quale è il nostro. Peggio di noi soltanto la Grecia, la quale a differenza nostra sembra aver in auge dei Politici seri e soprattutto veri.
La madre di tutte le domande è la seguente: come può un paese non rimboccarsi le maniche al proposito?
Come è possibile che si resti nel pantano indecente che frutta epiche discussioni su come inchiappettare le Regole democratiche attraverso leggi che prevedono buffetti e carezze verso chi corrompe, chi è corrotto, su chi froda il fisco, su chi trucca i bilanci? Che poi sono le ripetute mancanze, i reati commessi dal Puttaniere in tutti questi anni e che grazie alle continue modifiche legislative perpetrate grazie ai suoi scudieri, hanno permesso decenni di scorribande e soprattutto di instaurazione del pensiero comune che porta a pensare che in fondo fregare gli altri non sia così grave.
Lo Sbruffone e l'Orlandino Mansueto stanno limando, adattando, levigando, provvedimenti legislativi che ci verranno presentati come i toccasana per il malaffare, cosa non vera se pensata assieme al Cameriere Angelino e a tutti i compari indegni.
Parliamo e litighiamo su aspetti che la normalità di uno stato esigerebbe essere scontati e dimentichiamo che i giovani si stanno lasciando andare verso un immoto destino che tra qualche decennio genererà una classe zombistica, senza futuro, senza pensioni, senza aspettative. Lo Stato dovrebbe accentrare tutte le forze per mandare a casa chi, avendo già la pensione, occupa posti di lavoro sino ad età da dentiera, lo Stato dovrebbe occuparsi veramente dei giovani e di tutte le loro esigenze.
Lo dovrebbe fare, se fosse uno Stato serio ed indefesso.
Sappiamo dunque perché al momento non lo stia facendo...
mercoledì 18 febbraio 2015
Flash
In tempi lontani cercavo le pasticche Valda, auto convincendomi di mal di gola inesistenti per assaporare il velo zuccherino in giorni come questi, in cui troneggiava e troneggia il temutissimo "fioretto".
Il Mercoledi delle Ceneri è una splendida occasione per tutti, baciapile, all'acquadirose come me, agnostici, atei e quant'altro per arrestare gli impulsi della vita moderna sull'aspetto del ritorno in cenere, della Livella di Totò memoria, occasione per "sfronzolarci" la vita.
Al di là del credo vorrei tanto che si attenuassero quei puntali incazzosi sempre in agguato che sviano la felicità, facendo scolorire ore e giorni in nome del nulla, con la consapevolezza che la prova del nove dell'uscita dal tunnel rancoroso resterà sempre l'emozione nel vedere un'alba o un tramonto ossia le piccole, quotidiane e fantastiche regalie da non tramutare mai in routine, convertendo lo spirito ad una nuova e piena vita.
martedì 17 febbraio 2015
Di sinistra
Noto con un certo disgusto che attorno all'unico vero uomo di sinistra rimasto, Papa Francesco, si sta creando una specie di baccello insonorizzato. Bergoglio non esita a dire la Verità in ogni occasione che gli si presenti: "Questa economia uccide", "Fanno più notizia i tre punti presi dalla Borsa che la morte di centinaia di esseri umani scappati dalla violenza con un barcone", "la corruzione è il male del mondo" e via andare.
Con l'approssimarsi della Quaresima Papa Francesco ha deciso di compiere un gesto nobilissimo: non celebrerà per i politici italiani la tradizionale Messa quaresimale, delegandola ad un suo incaricato.
Meraviglioso gesto che segue la freddezza dello scorso anno, quando imponendo di farli alzare alle 7 del mattino gli ha completamente ignorati, non stringendo loro neppure la mano.
Eppure non è passato molto tempo da quando squallidi trafficanti di corruttela non smettevano di rifugiarsi dietro epistole, discorsi, citazioni provenienti da Oltretevere che permettevano loro di continuare gli squallidi giochi ponendosi dietro a quei cavolo di principi non negoziabili!
E ai nuovi Cardinali ha suggerito di vedere nel paonazzo non lo sfarzo ma il servizio! Una meraviglia!
Tra non molto, probabilmente, vedremo entrare nelle fabbriche, nei circoli, nei locali uomini e donne con sotto braccio la nuova voce del proletariato, l'Osservatore Romano!
lunedì 16 febbraio 2015
Aidontspikinglish!
Eccolo l'uccellino depressivo!
Sentir parlar ovunque in Inglese, anche nei minorenni, provoca una voglia sempre abilmente repressa: imparar la lingua degli albionici!
Ma cosa me ne frega a me di comunicare in un'altra lingua?
Essenzialmente nulla.
Resta inteso il disagio che traspare ogniqualvolta vengo avvicinato da qualcuno sicuro che nel mondo tutti, bene o male, mastichino un poco della lingua tra le più parlate nel globo.
Invece no! Non parlo inglese, non lo capisco, non riesco a trasportare i ricordi labili della gioventù scolastica nella quotidianità.
Si lo ammetto! Non parlo inglese!
Devo vergognamene?
Può darsi.
Sul lavoro è capitato raramente di confrontarmi con qualcuno che parlasse esclusivamente la lingua di Sua Maestà la Regina: dialoghi assurdi, tendenti al triste, per chi ascoltava.
Frasi spezzate, "hum-beh-well" sparati a raffica per perdere tempo, sguardi incuriositi, raggelanti, patetici, pietosi.
Vogliamo parlare della pronuncia?
Quando si avvicinano, tronfi e ti bisbigliano "uer iu going" detto velocissimo, quasi impercettibilmente. E ad un tuo cenno di malore, infieriscono partendo con un dedalo di frasi dove tu alla fine, in umiltà, capisci di non aver compreso una emerita mazza!
Si, lo fanno apposta! Sanno del tuo disagio e spingono la lama dentro le giunture, svergognando la tua già minuscola area del linguaggio che in cervice è messa in minoranza dagli enormi spazi occupati dalle attività goduriose ed alimentari.
Sai per certo che qualunque suono gutturale uscirà dalla tua bocca, la figura di merda sarà certa.
Inutili saranno i tentativi di prender tempo, di fingerti muto come Bernardo il servo di Zorro.
Inutili le facce, i sospiri, le spiegazioni in italiano.
E allora questo Duolingo nato per cercarti di insegnare i fondamentali?
Le prime lezioni scorrono veloci, facendoti sentire un madre lingua. Ma appena sale il livello, aumenta la certezza della tua nullità, della difficoltà a riuscire a fare un discorso di senso compiuto. Sale nel contempo la depressione e la voglia di dire facc off a tutto.
E' allora che cerco testi e parole di casa nostra, un "Carneade chi era costui?" di manzoniana memoria.
La nostra è la lingua più bella del mondo. Non ha rivali. E al prossimo tranello anglofono sarò pronto a rispondere in italiano. Vorrò vedere negli occhi dell'astante la meraviglia nell'udire italiche parole.
Al che sfodererò l'unica frase in mio possesso:"becouse, iu dont spik Italian?
No? Ma allora va a dar via le ciap, pirla!!!
de end
Sanremo i soliti
In puro stile renziano, ovvero far scoppiare un casino di là, per annichilire le regole democratiche di qua, il Festival di Sanremo premiando quelli de "Il Volo" che incensando l'Amore di qua (il profumo dolce della pelle sua / questo grande Amore, Amore solo Amore è quello che sento/ perché quando vedo, vedo solo te) sdoganano "il quadruplo parzialmente misto" di là, essendo a parole "tre contro una".
Ha vinto la canzone melodica scritta per Sanremo: perfetta, cantata magnificamente dai tre ragazzi è il prodotto costruito ad hoc per strappare solletichi duodenali ed increspature acquose nel retro palpebre, grazie allo studiato crescendo tonale del trio, all'esplosione musicale, scoccante pronunciando la password "Grande Amore".
Avevo sempre sognato da giovane, senza riuscirvici, di poter ascoltare dal vivo, munito di mazzo di rose rosse, il mitico Claudio Villa, immaginandomi di alzarmi dalla poltrona per lanciarglieli nel momento in cui il Reuccio, squassando gli intonaci, sparava l'Acuto quale distintivo della sua arte melodica.
Perché siamo fatti così e non c'è nulla da fare: siamo sintonizzati interiormente su quelle note ed anche se le ripudiamo, come faccio io, con rock, blues e quant'altro, ci resta la propensione al raddrizzamento-peluria su frenesie musicali nostrane, al pari della voglia di sole, di tavole imbandite, di risa nell'azzurro, di fede cieca nel One Man Show di turno, a questo giro fiorentino.
Perché è l'identità di questo popolo che sa perfettamente che a febbraio c'è e ci sarà il Festival da ridicolizzare tra i tavolini di un bar e da guardare furtivamente, magari anche con qualche cameo luccicante i bulbi oculari.
A Sanremo ha vinto la tradizione come il copione impone, le regole richiedono e sapendo perfettamente che Nek sarà il re del mercato discografico con l'altro orecchiabilissimo brano cucinato con maestria tra un "Fatti avanti amore" e l'altro, aspettiamo il prossimo appuntamento annuale sorridendo alla Luna, mentre lestofanti&mestieranti tramano in oscurità per i loro nefasti e personali progetti, sottraendoci felicità e speranza in un futuro migliore, meglio se melodico.
Memento
Commosso, riverente e soprattutto grato saluto un genio, un benefattore, un grande italiano che ha invaso di gioia, gusto e benessere il mondo intero con la sua creatura, un mix esplosivo di bontà che ha fatto abbracciare festanti miriadi di papille gustative.
Un gigante della goduria dolciaria che ha fatto saltellare bimbi, giovani e adulti: Michele Ferrero che con la sua invenzione, Madama Nutella, ci ha ricordato ad imperitura memoria che la bontà è reale quanto la magia.
Uniamoci in un giro di dita dentro il magico barattolo in ricordo del Maestro Ferrero!
Ciao Michele!
sabato 14 febbraio 2015
Concistoro triste
Un altro Concistoro, un'altra delusione per chi pensava di diventar Cardinale di default.
Acqua alta a Venezia, dove il Patriarca non eletto, soffre questo momento di grande aria nuova.
Papa Bergoglio ha impostato nomine e nominati in virtù della disponibilità alla missione e non al paonazzo. E questo ci riempie di gioia.
A proposito di Venezia. Un amico mi ha inviato due foto. La prima è il banchetto posizionato all'interno della Basilica di S.Marco per far pagar balzello a coloro che desiderino visitar la Pala d'Oro.
Eccola:
Eccellenza Patriarca!
Ella che si è sempre distinta per la spiritualità, per il rigore, non trova indecoroso che i fedeli ed i visitatori debbano metter mano al portafogli per avvicinarsi all'altare?
E che dire dello stand all'ingresso?
Mercanteggiante immagine! Sa che una volta il Capo li aveva scacciati tutti dal Tempio??
Ma insomma! Possibile che i tantissimi visitatori non possano avvertire un'aria nuova?
Magari del tipo che potrebbe avvicinare i lontani, no?
venerdì 13 febbraio 2015
Appunti sanremesi parte II
Il prozio di Raf sta cantando una canzone sponsorizzata da Ambrosoli.
Scommetto che Biagio Antonacci due ore fa era a caccia di fagiani in palude. Glielo leggo dalla camicia e dalla mancanza dei calzini!
Sto scolandomi un quartino di J'Adore by Christian Dior per ingannare l'attesa dell'arrivo di Charlize, una delle inconfutabili prove della Bontà della Creazione.
Vestiti in questa maniera il trio "il Volo" avrebbe dovuto cantare Joe's Garage di Frank Zappa e non questa claudiovillata!
A veder Charlize, ho la stessa espressione del dott Lacombe quando vede arrivare il disco volante in Incontri ravvicinati del terzo tipo!
-Mi fai un caffè per favore?
-Subito! Hai visto il Festival ieri sera?
-Si certo! Che vuoi oramai a 70 anni suonati che vuoi che faccia!
-Ti è piaciuto?
-Mah! Preferivo quando cantavano sul palco. Invece ora cantano in macchina, a tavola, al cesso! E poi in inglese.
-Ma guarda che quella è la pubblicità!
Caspita! Pensavo invece che quel nero italiano tutto elegante, fosse lui ogni tanto a reclamizzare prodotti contro la stitichezza! Pensa che mi dicevo: meno male che quest'anno fanno poca pubblicità!
mercoledì 11 febbraio 2015
No, no! Hanno ragione
I giudici della Suprema Corte hanno ridimensionato la pena di 30 anni di carcere a Salvatore Parolisi, assassino della moglie Melania Rea.
La Corte ha ritenuto che 35 coltellate inferte dal Parolisi non sono sufficienti ad applicare l'aggravante di crudeltà.
Beh, in fondo hanno ragione.
Esiste una tabella in merito, ereditata dallo Stato Borbonico e che credo sia stata strumento per arrivare alla determinazione di cui sopra.
Brevemente la riporto
Nr di Coltellate e Pena
1 : buffetto sotto mento
2 : rimprovero
3 : rimprovero pubblico
4: rimbotto
5: pizzicotto sotto mento
6: calcio nel sedere
7: calcio sulla tibia
8: calcio al buio
9: calcio nel sonno
Da 10 a 15 : schiaffo improvviso
Da 16 a 20 : schiaffi al buio
Da 21 a 25 : detenzione per meno di 5 anni
Da 21 a 30: detenzione fino a 10 anni
Da 31 a 35: detenzione fino a 20 anni
Oltre le 35: ergastolo per aggravante crudeltà
E' andata quindi bene al Parolisi! Ancora una coltellata e la pena diventava eterna, vista la crudeltà non emersa nel delitto.
Fiuuuu!
Viale alberato autunnale
Il litigio di Mario Capanna con Gilletti provoca imbarazzo, quasi tenerezza. Sbiadiscono nelle urla televisive parole di anni lontani quali lotta, solidarietà, uguaglianza, tutte oramai desuete, triste epilogo di sogni rivelatisi fiabe.
Il tramonto può essere vissuto in vari modi: quello di Capanna sceso ad arzigogolare sul nulla con la massaia da 320mila euro dei nostri, pare essere il peggiore.
Molto più divertente l'agio festaiolo di Bertinotti, impegnato perennemente in cenoni, aperitivi e cavialate grazie alla dorata pensione da noi elargitagli, dopo una lunga militanza di Rosso Garrulo consumata artisticamente ad abbaiare alla faccia nascosta della Luna.
AppaRenze
Apparentemente il ruolo di Lady Pesc, al secolo Federica Mogherini, vulgo Alto Rappresentante per la Politica Estera Comunitaria, nella spinosa, intricata e molto pericolosa diatriba tra Russia ed Ucraina, ricorda un poco quelle investiture nelle riunioni condominiali in cui all'inquilino del secondo piano affidavano l'incarico di procurar preventivi per l'installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto e questi, una volta dichiaratosi inadatto alla mansione perché sempre in mare con il suo peschereccio a cercar acciughe, veniva prontamente rassicurato dall'amministratore per l'evidente aspetto formale dell'incarico, ad onor di verbale d'assemblea.
Per favore, no!
La scelta di mettere a capo dell'infausto progetto olimpico per Roma 2024 (cari amici del CIO non ce li assegnate, vi scongiuro!) il Libera&Bella Montezemolo, la cui Cordero non si spezza mai, reduce dall'organizzazione dei Mondiali di calcio di Italia 90 di cui ancora oggi ne paghiamo le conseguenze con costi triplicati, stadi ignobili ed in parte già distrutti, induce a rompere gli indugi: e perché non promuovere Lázló Tóth a direttore della sicurezza dei nostri musei artistici?
Pensierini sanremesi
Fetore
Languore
Suore
Arraffatore
Affabulatore
Alligatore
Autonoleggiatore
Cineamatore
Nichelatore
Potatore
Oppressore
Rettore
Veleggiatore
Giaculatore
Tutto farà rima con amore.
Con il melassatore alla tv andremo
ad assopirci vedendo sanremo!
Mi ha incuriosito il nero Carlo Conti che si è raccomandato: alle 20:30 inizia Sanremo. Invece inizia ora 21:15. Mega e diarroica distribuzione pubblicitaria mischiata a confessioni di cosiddetti campioni che avrebbero difficoltà ad esibirsi in balere frequentate da pescatori finlandesi di balenotteri. Ridatemi il canone ladroni! Ridammi i miei soldi Tarantola sosia di Monti! E visto che siamo a Sanremo: andè a cagaaaaaarrrrr!
Scanalo e che trovo? Gli One Direction de' casa nostra! Questi Dear Jack con capelli alla rag. Ugo dopo che è passato davanti alla sirena del mega yacth "il Bracciante". Però mica male. Ahh. Non avevo messo l'audio! Stavo ascoltando in sottofondo She's a raimbow degli Stones. Questi comunque hanno un avvenire. Si, si! Me lo sento. Anzi... no!
Vomitevole questo Siani che sfotte bimbo sovrappeso! Ma chi cazzo è questo Siani? Non è che se uno parla in napoletano debba necessariamente trasformarsi in un Troisi, vero?
Sfottere un bambino con problemi è di uno squallido imbarazzante. Farlo divenire paonazzo dalla vergogna è roba da calci in culo. Provare a far ridere rifugiandosi sul cibo, sui tedeschi, mettendo "en" al termine di ogni parola, miserrimo.
Siani ma chi ti scrive i testi? Brunetta?
Con "Come va, Come va" eccoli! Son tornati Al Bano e Romina! Splendidi! Ma Romina è quella senza occhiali?
martedì 10 febbraio 2015
Ma guarda...
"Sono sicuro che non c'è un solo elettore e un solo militante della Lega disposto a riscommettere su un'alleanza con Berlusconi."
Matteo Salvini 14.07.2012
Ed invece... ecco il nuovo Salvini...
Spiazzanti
A leggere certe cifre si potrebbe cadere nel qualunquismo. Ma la testa del regno è significativa per come il resto del corpo s'avvantaggi sempre più nei confronti del ceto medio e basso.
Dunque:
Mattarella si è insediato dentro al Palazzo del Quirinale di 110.500 metri quadri.
1200 stanze, corridoi e disimpegni, 20 volte più grande della Casa Bianca, dispone di una dote annuale di 224 milioni di euro.
Attualmente i dipendenti sono 1635, di cui 725 militari.
Alcune spese per la gestione della reggia di stato:
Riscaldamento: 728.000 euro
Acqua: 420.000 euro
Luce: 1.730.000 euro
Telefono: 170.000 euro
Canone TV: 15.000 euro
Alle funzioni dell'Istituzione sono destinati 42.200.000 di euro.
Ai servizi generali: 42.800.000 euro
Alla Dotazione immobiliare e valorizzazione del patrimonio: 33.900.000 euro
Alla Sicurezza: 13.900.000 euro
All'Amministrazione: 11.900.000 euro
Alla pensione del personale: 92.100.000 euro
(Fonte Il Fatto Quotidiano)
Ora per evitare discorsi qualunquistici resta chiaro che la dignità di un popolo si ottiene anche riservando onori e pregi alla propria classe politica. Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione ed è giusto che abbia in appannaggio quote di bene pubblico per evidenziarne la sua centralità democratica.
Quello che colpisce è l'abuso di stipendi e pensioni fuori controllo, indecenti, con cifre a doppio zero che premiano brontosauri intoccabili nascosti dietro a timbri e bolli, tra ceralacche e lacchè, in un mondo lontanissimo dalla nostra realtà.
Vige nel Quirinale come in ogni centro di potere la filosofia romana dell'amico dell'amico dell'amico del cugino, utile in questo tempo di dispersione dei valori costituzionali.
Siamo vicini alla catastrofe, sfioriamo la Grecia e non possiamo fermare questo treno immondo che trasporta privilegiati verso località amene, iperspaziali. Agi, comfort, ruberie, loschi traffici sotterranei, impunità fiscale, frodi, lobbies. Questo è il problema, senza apparente soluzione.
Vengono arrestati assessori comunali, regionali a badilate. Si scoprono 7000 connazionali che hanno portato soldi in Svizzera (la cara Svizzera, immondezzaio europeo a cui dichiarerei volentieri guerra).
Assistiamo alle corse scilipote di deputati e senatori, preoccupati unicamente di conservare il posto, variando partito, creando gruppi minuscoli senza idee, senza mete, senza decoro.
Parta dal Quirinale dell'integerrimo Mattarella la svolta tanto agognata, per spazzare vergogna e ludibrio dalle tante menti libere e pulite che ancora vivono in questo Paese, che a volte avvertono nettamente la sensazione di fare una gigantesca figura da coglioni nei confronti degli amici degli amici.
lunedì 9 febbraio 2015
Manca poco...
Il Presidente della Federazione Gioco Calcio condannato per razzismo, il Commissario Tecnico Conte indagato per frode sportiva.
Se troviamo qualcuno che fa feste con bagasse potremmo finalmente incitare gli azzurri al grido di Forza Italia!
Sob!
Apprendendo la notizia che Al Bano e Romina parteciperanno come ospiti al Festival di Sanremo, avverto una "Nostalgia Canaglia" dei miei 113,50 euro versati per il canone!
Attualità
Si è svolto ieri il primo Congresso di Scelta Civica che ha eletto Enrico Zanetti segretario del partito. Nella foto un momento della discussione congressuale.
Alle solite
Con il piglio del leader, in realtà inesistente, l'anziano ed alla frutta despota meneghino riparla alla gente, la sua, per riannodare le fila di un partito da sempre allo sbando, da tempo immemore condannato ad una diversità sostanziale, ossia l'abbattimento della democrazia a scapito degli interessi del padrone, un infoiato onnivoro accentratore di pensieri e denari.
Parlando oramai a fatica, biascicando parole, evocando alti pensieri incompatibili con la propria filosofia di vivere, assurge alla comicità maxima allorché tira fuori spettri di deriva autoritaria, come se egli avesse condotto la nazione nei suoi vent'anni porcali, ascoltando i problemi del paese, coordinando idee e contenuti, facendo una politica seria e sana per il bene del paese! Sgorga in merito un solenne vaffanculo per tutto quello che ci fece passare, attorniato da nani e circensi, ebbro di egocentrismo sfrenato al pari della voglia di gnocca, anche minorenne, assatanato nel modificare leggi a suo piacimento, evitando galera ed esborsi milionari.
A parole il Condannato rompe i patti, con fare da leader ma inserendo nel pietoso effluvio di solite parole, rassicuranti passaggi in merito alla votazione di decreti già in essere, che poi sono i basilari del governo del Fiorentino. Commuove questa comicità del nostro redivivo Totò, il fingersi di essere qualcun altro, l'immedesimarsi in ruoli a lui lontani anni luce, il continuare a far credere a queste baggianate, poveri coglioni non ancora risvegliatisi dal torpore arcoriano.
Un punto ci ha però colpito: quando l'Obsoleto rimprovera allo Sbruffone di voler portare avanti decreti da lui ritenuti non urgenti, dando idea di cercare la rottura del Patto.
Quali sono questi decreti non importanti per il Puttaniere? Lotta alla corruzione ed al falso in bilancio, modifica della prescrizione.
Capito?
Viviamo ancora sotto lo scacco di un Pregiudicato che vorrebbe allontanare leggi e decreti, in qualche maniera ostacolanti il proprio ideale, ossia la continua ricerca del modo per inchiappettare gli altri.
Così anche Alfano ed i suoi compari si lamentano in merito ed il fatto che il Cameriere siculo sia anche ministro degli Interni, grida vendetta, provocando disgusto.
Siamo dunque in questa situazione perché ce lo siamo voluto, facendo partecipe delle riforme uno che dovrebbe essere in riformatorio.
Il ras toscano mediti in tal senso e possibilmente allontani da noi e per sempre tale malefico personaggio, assieme alla sua claque, infima e rincoglionita come lui.
Verdini permettendo, naturalmente!
sabato 7 febbraio 2015
Lotta impari
La battaglia si è consumò sul far della sera. L'acquisto, rivelatosi incauto, di una semplice bottiglia di olio innescò una lotta impari, tale da essere commentata nell'Olimpo dell'Intelletto al punto da rivedere le teorie evoluzionistiche.
Tutto dipese dalla scelta: non una comune bottiglia ma con il tocco dell'antico frantoio, ossia il tappo allegato come quelli di una volta, bianco con il gommino arancione attaccato al collo del vetro attraverso il marchingegno in ferro che lo fa dondolare a mo' di altalena, bloccandolo con uno scatto verso il basso una volta posizionato sopra l'apertura del vetro.
Gli dei vollero che essendo la bottiglia ancora chiusa dal sigillo, il tappo cascasse per terra! La prova fu dura e lancinante.
Le estremità del ferro andavano collocate con forza dentro i due fori appositamente preparati ad una distanza calcolata nel collo della bottiglia. Ma il tappo non riusciva a salire, rimanendo pressato nella parte spessa vicino al foro di ingesso.
Il poveretto provò per minuti a rigirare il marchingegno, inutilmente. Si udivano in cielo le risa di Da Vinci, gli sguaiati commenti di Fermi, le sbellicate di Albert. Più il tempo passava più montava l'idea di appartenenza al regno dei primati. S'udiva nell'alto il sottile rumore della matita con cui Leonardo mediante uno schizzo, spiegava ai colleghi la semplicità dei movimenti, la dislocazione delle forze, l'inutilità della lotta terrena, trasformante l'imbelle in un concorrente di fil rouge, di giochisenzafronteiana memoria. Una leggera lacrimazione montò al decimo tentativo, mentre l'unto permeava le mani. Il sentore dei commenti non lasciò dubbi in merito. Avvertì l'arrivo in alto dei fratelli Lumiere, affamati di riprendere l'evento. Darwin in un angolo piangeva amaramente, stracciando appunti e pensieri, Rita Levi assorta non credette alla visione, Michelangelo scolpì subito "la Disfatta" sul modello della Pietà. Solo l'intervento della dea bendata permise all'"orango acquirente" di azzeccare la mossa giusta che tappò l'olio tra il sollievo dell'Olimpo.
Esausto, tentò di collocarla al suo posto, nel mobile di cucina.
Ma era troppo alta e non vi entrò. Guardò irato la finestra che dava sul cortile e grande fu il desiderio di spararla nel vuoto, accompagnandola da un urlo alla Weissmuller.
Desistette tristemente e si avviò alla tv per cercare programmi di apprendimento, utili al proprio desiderio innato di risalire la scala evoluzionistica della specie.
venerdì 6 febbraio 2015
Di tutto, di più!
Mamma Rai è stata da sempre una fucina di talenti, avendo una preveggenza nel scovare gli artisti!
Pazzesco!
Gnam - Gnam!
Veramente titanico lo sforzo per continuare a racimolare affari per affaristi e risorse per politicanti!
Scorrendo velocemente il listone, dopo inutili Tav, tra l'altro con il costo aumentato di due miliardi, tra Lupi e Fassini esultanti, tra olimpiadi agognate, tra ponti e autostrade vuote, tra miliardi volanti e bonifici stellari poteva, dico poteva, mancare il ritorno di quello che è stato il Padre di tutte le manigolderie associate, il nettare degli dei della Busta, il Meandro Inghipposo, il Fulcro dei conti correnti segreti, la Fucina dei Briganti, il sacro Fiume Eurone sfociante in Roma, ossia il progetto per una riedizione del Ministero per il Mezzogiorno?
Clap, clap, clap!
Chapeau Mister Renzi!
Insuperabile, veramente insuperabile!
Mi raccomando Matteo!
Diteglielo piano piano a Verdini della genialata, del progetto per irrorare il sud di altri soldoni, senza correttezza e controllo, perché a quello gli può prendere un infarto dalla gioia!
Buon appetito!
giovedì 5 febbraio 2015
Fuori da le ciap!
Gnocca & varie ed eventuali riducono veramente l'uomo in cenere.
La barzelletta dello Squilibrato Catramato sulla mafia, raccontata al Quirinale durante la cerimonia dell'insediamento del neo Presidente della Repubblica Mattarella (il cui fratello è stato ucciso dai mamma-santissima), è qualcosa che dovrebbe entrare di diritto nei manuali psichiatrici moderni.
Un insulto all'intelligenza di tutto il popolo italiano, un esempio di come il deterioramento della psiche sia direttamente proporzionale ad una vita vissuta tra inganni, mignotte ed assunzioni di chissà cosa.
Vergognarsene oramai non ha più senso.
Allontanarlo per sempre dal bene pubblico sarebbe un segno di crescita e rinascita morale per tutti, proni e lacchè compresi.
Dorata
Mi unisco agli sperticati elogi e ringraziamenti giunti dalla classe politica cittadina all'ammiraglio Andrea Toscano, in congedo per raggiunti limiti d'età.
Colpevolmente in ritardo lo voglio ringraziare per... per... ah si! Per l'apertura del muro a Marola che permette agli abitanti di poter mirare il mare, sublime e nobile elargizione atta ad incentivare sogni e speranze nei popoli marinari, ma attualmente solo con l'aceto. La ringrazio anche per... il mantenimento del favoloso Circolo Ufficiali, ove agio e riposo dei graduati è nobile soddisfazione del popolo spezzino... beh! A dire il vero... Ella dovrebbe ringraziare noi, scusi l'ardire (che non è una nave) visto che contribuiamo a rendere miti e trascurabili i costi dei vostri luculliani pranzi negli stupendi saloni, figurativamente parlando invito a tavola quotidiano degli abitanti gli anelli cittadini attorno all'Arsenale.
Già l'Arsenale! ...(Omissis)
Grazie anche per Maralunga e Palmaria, meravigliosi ed incantevoli luoghi di refrigerio estivo... abbia pazienza Ammiraglio! Più che un grazie anche questo sarebbe un "prego non c'è di che" proferito all'unisono da chi prende "l'Elle" trasudante umanità per andar ad immergersi nelle acque lericine tutti assieme appassionatamente.
Grazie anche per ... gulp ... per ... ehmm ... buona pensione Ammiraglio!
mercoledì 4 febbraio 2015
Falsa Dotta
Mielosa, palesemente mnemonica, Maria Elena Boschi ieri sera
a “Di martedì” ha incarnato l’immagine sapienzale di chi, proludendo con
maestria avvocatesca, espone tesi palesemente ingannatorie, alterando la
verità.
Il punto focale dell’esposizione boschiana è stato il famoso
emendamento furtivo che depenalizza il reato di falso in bilancio sino al 3%. La
Mnemonica Burrosa ha ribadito che il provvedimento non sarà pro-Malfattore, ma
a tutela di tutti gli italiani.
Palle, palle clamorose proferite da chi, rifacendosi a Fanfani,
gode del vento democristiano che soffia sulla nostra penisola.
Un Presidente
galantuomo democristiano ed uno Sbruffone al governo anch’egli "balenottero bianco" costituiscono il miglior antipasto per anni di soffocamento i fuochi
salubri di una sinistra oramai defunta, prediligendo attenzioni maggiori per i
cosiddetti poteri forti, industriali, politici e banche.
Spiace che la falsità tramutata scelleratamente in verità
(con la v rigorosamente minuscola) siano oggetto e "cammeo" di una ragazza da poco entrata nel
mondo politico, tutta (apparentemente) acqua e sapone, in realtà discendente di un
vice banchiere che ha già ottenuto grossi privilegi con il decreto trasformante
le piccole banche in società per azioni.
Chi non ha mai avuto a che fare in gioventù con la brava
ragazza tutta casa e chiesa, in realtà rivelatasi successivamente tramatrice ed
infingarda, che otteneva tutto stringendo il reggiseno o indossando vestiti di
taglie minori?
La Mnemonica Burrosa è una creatrice di statue di marmo immote che trasportano, attraverso una strategia infallibile frutto dell’eredità
dei mai compianti Forlani, Andreotti, Fanfani, De Mita, grandi maestri nell'immobilizzare concetti e progetti, attraverso una perfetta stagnazione, ad ottenere risultati
ed appannaggi a scapito della verità, privando la comunità del meritato
progresso politico, vulgo equiparazione dei diritti e dei doveri.
Quel 3% di impunibilità, renderà possibile la creazioni di
spaventosi “fondi neri” da parte di multinazionali e centri di potere, ottimo
foraggio per questa squallida politica assetata di denari, che a parole si è
privata dei finanziamenti pubblici, ma che con questo furtivo codicillo, riceverà in futuro gratificanti buste dal sottobosco diabolico costituito dalle lobby
italiane.
Ella spara palle così bene che si autoconvince della
loro veridicità e solo il combattimento di chi non demordendo si adopera per
la libertà e la giustizia, potrà frenare questo movimento neoscudocrociato che
rischia di portarci al tracollo definitivo.
Ascolto
Ho ascoltato in anteprima il nuovo album di Bob Dylan, Shadows in the Night, omaggio a Frank Sinatra e alle sue melodie.
Credo manderebbe in depressione anche il vincitore del Bingo americano o chi ha ritrovato dopo anni la chiave della cassaforte con dentro l'eredità di famiglia. Da non ascoltare con corda e sapone a portata di mano o vivendo all'attico.
Sing!
Scusate, corro dall'analista!
Sob!
Tabù
Era dai tempi del crollo della credenza clero-radicale sugli ipotetici danni alla vista che il porno non produceva effetti così positivi, pur scatenando sana invidia.
Questo signore, Rick Schwartz, acquistò anni addietro da uno sprovveduto studentello un dominio web, per 42mila dollari.
Ieri lo ha rivenduto per 8,9 milioni di dollari.
Mentre i rivalutati Girmisti e fruitori di tutto il globo esultano, il dominio "porn . com" passa di mano per la cifra enorme di cui sopra, il pensiero si rivolge all'ignaro studente chissà ora in preda a quale enorme incazzatura, da sfogare sicuramente nella solita, classica modalità di quello che una volta era cosa sua!
Timori
Attimi di paura ieri a Fiumicino quando ad un tratto è atterrato un signore che pareva essere l'avvocato Kobayashi, legale del terribile Keyser Söze.
Per fortuna era pura somiglianza. Alcuni hanno successivamente azzardato che potesse trattarsi del fratello dell'allenatore del Cagliari, Gianfranco Zola.
Alla fine si è scoperto essere il ministro greco Yanis Varoufakis ed il suo trasandato look, rimembrante Capalbio e freekiana memoria italica.
martedì 3 febbraio 2015
Della Mirandola Nostra
O cavallina, cavallina storna
Che portavi colui che non ritorna!
Tu capivi il suo cenno ed il suo detto!
MARIA ELENA BOSCHI A "DI MARTEDI'"
Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
MARIA ELENA BOSCHI DA FLORIS
Cantami, o diva, del Pelìde Achille
L’ira funesta che infiniti addusse
Lutti agli achei , molte anzi tempo all’orco
Generose travolse alme d’eroi,
e di cani e d’augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di giove
l’alto consiglio s’adempia ) , da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de’ prodi Atride e il divo Achille
MARIA ELENA BOSCHI QUESTA SERA SU LA7
Mnemonicamente nostra!
Caro Andrea...
... con tutto il rispetto che ho per te, sono arrivato prima io!
Allego post del giornalista del Fatto Andrea Scanzi.
Abbiamo gli stessi pensieri, certo lui li espone meglio!
Giova forse sottolineare una volta di più l'ultima performance del "ministro" Boschi, quella che un giorno cita Fanfani come nuovo Marx e quel'altro insulta Rodotà (molto meglio Farinetti, come costituzionalista). Domenica scorsa era ospite di Massimo Giletti, e per tutta l'intervista è stata bravissima a imitare Virginia Raffaele quando imita la Boschi. La sua guizzante mancanza di preparazione, conoscenza e umiltà, non smette mai di inebriare. Tutti noi abbiamo avuto una compagna di scuola così: era quella quasi-carina, un po' sovrappeso (ma guai a dirglielo: permalosissima), che non faceva mai sciopero, che non ti passava mai il compito, che andava volontaria alle interrogazioni e che imparava la paginetta a memoria. E non appena il professore, appena smaliziato, le faceva una domanda "irrituale", lei cominciava a boccheggiare e tornava al banco col broncio perché le avevano dato 6+ invece di 7. Ora che è "Ministro", la Boschi continua a s-c-a-n-d-i-r-e le parole, non per darsi un contegno ma perché altrimenti si dimentica quello che deve ripetere a pappagallo. Domenica, per giustificare la norma salva-Silvio, col suo sorriso fieramente gengivale ha ripetuto sicura che "noi lo abbiamo messo al 3%, ma in Francia è addirittura al 10%". Come a dire: i gufi ci accusano di aiutare gli evasori, ma noi renziani siamo inflessibili. E il pubblico di RaiUno, ovviamente, ci ha creduto. C'è il piccolissimo particolare che in Francia la soglia di non punibilità penale è sì pari al 10% dell’imponibile, ma tale soglia è comunque subordinata a un livello assoluto che non può essere superiore a 153 euro. Quindi, per essere puniti, in Francia basta evadere per più di 153 euro: una cifra appena inferiore a quella ipotizzata da Renzi. Ne consegue che l'amena e garrula Boschi, domenica, ha fatto disinformazione e mentito agli italiani. A sua insaputa, beninteso.
(Questo post è sessista. Se ne consiglia la somministrazione dopo i pasti e previo ingerimento di due Boldrinox Plus 30 per agevolarne la digestione. Leggere le avvertenze prima dell'uso).
Quelle parole...
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella si è insediato nel suo ruolo alto di Garante della Costituzione. Nel messaggio letto davanti al Parlamento riunito in seduta comune, ha tracciato le linee guida del suo settennato.
Ha elencato i numerosi problemi della nostra comunità, ha esortato ad intraprendere la strada comune della solidarietà.
Il Parlamento ha applaudito entusiasticamente come se queste problematiche fossero in carico ad altri.
E ad un certo punto ha pronunciato le seguenti parole:
«La Corruzione ha raggiunto livelli inaccettabili. »È allarmante la diffusione delle mafie, antiche e nuove» è «un cancro pervasivo che distrugge speranze, impone gioghi e sopraffazioni, calpesta diritti». «Dobbiamo incoraggiare l’azione determinata della magistratura e delle forze dell’ordine».
«La corruzione divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini, impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato, favorisce le consorterie e penalizza gli onesti ed i capaci».
Applauso mega dei mille stipendiati dal popolo!!
E qui scatta il pensiero: "Cazzo! Ma a chi si riferiva? In genere chi applaude è d'accordo con l'oratore! Chi è il corrotto che divora risorse destinate ai cittadini? Già, chi è, chi sono i corrotti? Dove vivono, che fanno, che pensano, che sobillano?
Tutti in piedi ad applaudire, quindi nell'aula nessuna presenza di corrotti?
Possibile?
E allora dove sono nascosti codesti maligni? Nei Comuni? Nelle Province? Nei Condomini?
Sono figure epiche? Sono nei fumetti? Sono nei sogni?
Intendiamoci! Non è che noi pensassimo che tutti sono corrotti! Ci mancherebbe!
Ma se tutti sono scattati in piedi, conseguentemente evinciamo che in Parlamento non vi sono corrotti!
Sarebbe una bella notizia!
Sarebbe...
Suona però strana la faccenda.
Come in casa De La Vega ci si complimentasse con chi vorrebbe eliminare gli idioti che vanno in giro a cavallo e con maschera a segnare con una "Zeta" i culi dei soldati e Don Diego fosse in prima fila entusiasta ad applaudire!
O come se in casa Giannotti un vicino parlasse contro la favola delle particelle, delle cazzate di chi spende milioni di euro per andar dietro ad esperimenti del menga tipo Cern e la signora Fabiola si spellasse le mani, rimarcando l'inutilità della ricerca.
O come se in casa Falorni in Greve in Chianti, un vegano parlasse malissimo della chianina ricevendo urrà e battiti di mani dal macellaio Cecchini!
Ripeto le parole:
«La corruzione divora risorse che potrebbero essere destinate ai cittadini, impedisce la corretta esplicazione delle regole del mercato, favorisce le consorterie e penalizza gli onesti ed i capaci».
Odo ancora nei padiglioni gli applausi di tutti i presenti per queste parole...
Pazzesco!
Mieloso
Arnie depredate, Ambrosoli convocato a corte. Parte
ufficialmente oggi, con il Mattarellum Evo, l'operazione di riabilitazione del
Pervertito, farcita di miele e melassa sparsi a quintali nella Roma politica,
al fine di erigere un moto da velenose bene, che il neo Presidente non esiterà
a sottolineare nel discorso d'insediamento, tradotto dal napoletano di forgiatura
Napolitano.
L'invito con telefonata fattogli dall'Eletto sancisce ciò
che il Nazareno impone: lo dobbiamo rimettere in pista, a rompere i coglioni
agli italiani per bene. Non contento di aver rovinato un paese per vent'anni il
Bitumato Puttaniere riemerge dal fango delittuoso della pena, buffetto dato da
un ordinamento giuridico sempre più orientato a non far pagare i potenti,
colpendo i deboli, se si pensa che con solo 168 ore trascorse tra gli
sfortunati ospiti della Casa di Cura di Cesano Boscone egli abbia saldato il
conto per la condanna a frode fiscale per 7,3 milioni di euro, in realtà 368
cancellati dalla prescrizione, da lui auto-legiferatasi.
Con fare baldanzoso entrerà tra gli stucchi quirinaleschi,
vittorioso e ringalluzzito, insensibile allo sfascio della manigolderia da lui
creata sotto falso nome di Forza Italia, insofferente ai litigi nati per
spartirsi le ossa di quello che fu un impero, basato sulla calunnia, la
mistificazione dei fatti, lo stravolgimento della verità per un unico scopo, il
riempimento dei forzieri del Pregiudicato.
Se questo è l'inizio, prevediamo al solito anni di soprusi
democratici.
Sob!
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