lunedì 17 maggio 2021

Post Mancata Vittoria

 


Dopo lo 03-07 torinese le speranze per la musichetta Coppa con le Orecchie si erano fatte quasi reali, d'altronde il Cagliari già salvo preannunciava la festa per il ritorno nella casa europea dei Settevolte Campioni d'Europa.
La dea Eupalla invece aveva altri progetti, le prestazione encomiabile dei sardi, tra l'altro infarciti di ex dell'altra squadra, come Scolounaltrogotto Nainggolan e Simpatia Godin, a cui aggiungerei l’iratico Pavoletti a cui nessuno aveva probabilmente comunicato la raggiunta salvezza, sono a testimoniare quanto affermato, visto il livore, la durezza, la sportiva lotta emanata per non si sa qualecaxxodiragione!
Ed ora che il cammino si è fatto maledettamente difficile come non entrare nel mondo del "Se" soffermandoci sulla disfida di sabato scorso con quel rigore inesistente dato quasi come una mancetta dal simbolo dei fischianti amici del sabaudo?
Se i simpatici, più di Godin, assetati di trofei importanti mai conquistati con onore, ideatori tra l'altro di quella super lega al servizio dei ricconi scivolanti verso il fallimento, non avessero, come dire, bandabassottimente acchiappato due punti in più, probabilmente la partecipazione alla prossima Champions sarebbe già decisa. Ma lor signori, si sa, sono sempre in agguato, pronti ad agguantare indegnamente, spudoratamente oltre le regole, punti non loro spettanti, grazie al permesso di schierare in formazione, maniacali oltraggiatori delle regole essenziali del gioco, come il Chiello testimonia da oltre vent’anni.
Altro "Se": il pareggio al 95 del Crotone a Benevento ha permesso al Cagliari di essere salvo senza giocare, permeando i validi rimasugli sportivi di quella leggerezza, di quella paciosa tranquillità, capace di far apparire campioni anche bidoni in attesa dell'ineludibile smaltimento - mi candido a portare personalmente Godin al cassonetto dell'umido!
Ma veniamo all’amata compagine: scelgo costui come testimonial del decadimento neuronale aggredente chi crede che il professionismo sia essenzialmente uno svago: il rincoglionito che è in lui, l’ha fatto scendere in campo senza alcuna parvenza di impegno, di vigore, di smania per la vittoria; un inutile idiota girovagante tra l’erbetta col sorriso sempre stampato in volto, sgombrante il campo da evanescenti dubbi in merito al fatto di essere un epico ed irraggiungibile imbecille. E a seguire il Turco, con quella faccia un po’ così che hanno quelli come lui, con la testa al prossimo barbecue. E perché dimenticare il croato punta, probabilmente colpito da una sindrome rara che l’ha trasformato in un giocatore di badminton?
Quel che resta è la disfida all’apparenza quasi impossibile con quella dea capace di giocare sempre, in modo meraviglioso, al Calcio.
Speriamo che possa esporre il trofeo della coppa italica, in modo da depotenziarsi tra bagordi e brindisi!
Ma la speranza più godereccia resta sempre una: vedersi sfuggire la qualificazione, subire sfottò e pernacchie, e riacquistarla per l’estromissione degli Sconfitti Seriali da parte del saggio, sempre sia lodato, ed illuminato Presidente Uefa Ceferin.
Per un finale così garantirei un corteo solitario notturno sfanculante pure il coprifuoco!

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