Parola d’ordine: diradare. La nebbia ai tristi incolti piovigginando sale, la bussola gira impazzita, nessuno accende un faro, un fuoco. S’assiste impotenti ad un’uggiosa sequela di rimescolamenti, di subitanei riaffioramenti da melme tombali, le sinapsi faticano ad emergere, le poche stridulano tanto sono arrugginite.
La nebbia ai tristi incolti piovigginando sale: mentre ricordiamo le vittime del crollo del ponte Morandi, ci dicono che il dividendo di Atlantia è stato di circa 300 milioni, rimpinguanti tasche già stracolme di silenziosi soci, portandoci a ricordare pure che come domani, Ferragosto, un anno fa si svolse lo stesso una festa già organizzata dall’United Color of Riccastron, come a dire che, al di là della quarantina di vittime, l’importante è che continui immarcescibile il flusso di denaro strappato alla collettività da concessioni capestro fatte da ribaldi senza storia né dignità.
Ed in politica ancor di più sale la nebbia, necessitando un diradar maggiore per vedere, impotenti, il ritorno di chi non accetta il giusto anonimato, avendo depredato ideali, per proporre accordi inauditi, spiazzanti, allucinogeni, tipo la Boschi e la Taverna insieme a progettar decreti, altro che il lupo e l’agnello, estikazzi! E poi quella frase infingarda, storpiante umori e beltà, affossante qualsivoglia tentativo di andar dietro a speranze per lo più inesistenti: “per il bene del paese!” Ma vaffanculo! Il bene del paese? Quale paese? Quale bene? Sul Bisunto del Po stan piovendo apprezzamenti d’ogni tipologia, a partire da quel signore, si fa per dire, danaroso che vorrebbe spazzare via pietre e marmi per edificare in ogni dove hotel per megariccastri, dando lavoro a sottomessi, spargendo fobie attorno a libri e cultura, già la cultura mai tanto bistrattata come oggi. Ed infine il Bibitaro, spaesato come quel conducente di bus al capolinea nel suo primo giorno di lavoro, insicuro sul da farsi, in balia di marosi sempre più schiumanti. Diradare nebbie, restare concentrati su pochi obbiettivi, allontanando salme vaganti per una pulizia globale di meandri da troppo tempo insalubri. Per il bene vero della nazione, per il rispetto alle vittime dell’attuale cultura lucrosa.
Nessun commento:
Posta un commento