Finalmente un giornale serio! Un cosiddetto cane da guardia del potere, un attento ed agguerrito controllore delle promesse governative fatte e non mantenute. Repubblica oggi analizza l'aria fritta della coalizione di maggioranza attuale, evidenziandone, giustamente, le smargiassate, le cose dette tanto per dire in campagna elettorale. Bene! Sono fiero che un quotidiano così illustre stia attento, democraticamente su quanto i signori in tolda promettano senza poi mantenere.
Un plauso quindi a Repubblica che sempre, e da sempre, agisce proprio come la stampa libera dovrebbe fare. Perché queste cose Repubblica le ha sempre fatte, intendiamoci! Ricordo le fustigate al governo Monti, a quello di Letta, a quello del Bomba, che rimbottava ogni giorno per via di quel vizietto tipico del rignanese di spararle sempre un pochettino grosse. Ma Repubblica è stata sempre intransigente in questo. Ci mancherebbe, visto che i suoi editori, Elkann e De Benedetti, hanno da sempre preteso una linea editoriale lontana anni luce del leccaculismo becero ai cosiddetti poteri forti. Prendete ad esempio il crollo del ponte Morandi: è solo un caso che Monica Mondardini sia nel consiglio di amministrazione di Atlantia (Gruppo Benetton- Autostrade) e vicepresidente del Gruppo Editoriale Repubblica-Espresso. Solo un caso che non intacca minimamente la stima per questo indefesso quotidiano, scrupoloso come non mai. Chapeau!
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