lunedì 18 giugno 2018

Foo..ttiti!



La vastità del cazzo che ce ne frega (cit) per un'eventuale addio di Foodora e ribaldi simili al nostro paese è gigantesca e difficilmente quantificabile. Finalmente qualcuno, per essere più precisi il neo ministro del Lavoro, ha capito quanto una forma di lavoro come quello offerto da questi teutonici sia vicinissima allo schiavismo 2.0: prendi dei giovani a pochi euro l'ora, fai rischiare loro la pelle per le trafficate strade delle nostre grandi città affinché consegnino cibo a diversamente inabili 2.0, ed hai pure il coraggio di minacciare di andartene perché, così afferma l'ad Gianluca Cocco, se venissero applicati salari decenti ed umani, Foodora, nata dal nulla per il nulla, non rientrerebbe più nei costi, ossia: verrebbe a mancare il vomitevole lucro compiuto sulle spalle di tante persone disposte a tutto pur di lavorare.
Le chiamano start up, a volte sarebbe opportuno chiamarle con il loro vero nome: centri di arricchimento vergognoso di pochi sulla pelle di molti.
Ed infine già che ci siamo: uscite per le strade, fatevi un giro e andate a mangiare con le vostre gambe, porcaccia miseria!
Dimenticavo: minacciano pure di lasciare l'Italia le bande che mandano poveracci, anche minorenni, a chiedere l'elemosina ai semafori: sembra che qualcuno abbia avuto il coraggio di elargire monete da 1 centesimo! Da non credere, vero Foodora?

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