venerdì 21 aprile 2017

Solito spettacolo



In questo nostro depredato paese, il boss del Ventennio del Puttanesimo si è salvato ieri, per la nona volta, da una condanna che, in ogni altro paese democratico, ne avrebbe decretato la fine politica, grazie alla prescrizione, a questa forma illiberale di prescrizione voluta forsennatamente proprio dal pluricondannato, ai tempi in cui era al potere, grazie ad un'opposizione salvifica, per lui e per il sistema, visto che nel 2015 i colletti bianchi nelle carceri italiane erano 228 ed in Germania 6271.
Grazie alla prescrizione chi delinque dentro i meandri dello stato o nelle caverne brigantesche chiamate banche o nelle multinazionali, resta impunito.
Apparentemente la colpa di questa incresciosa situazione è da addebitarsi al partito al governo assieme al PD, guidato da colui che un tempo era il maggiordomo del Boss ed ora ministro degli Esteri, dopo aver ricoperto anche quello degli Interni: Angelino Alfano.
Ma non è così!
Esiste un piano scellerato, un accordo da taverna piratesca, per cui questo salvataggio, questa impunità continuerà pure nella prossima legislatura, sotto gli occhi del dormiente ministro di Grazia e Giustizia che per copione, finge di smarcarsi dall'ex segretario Bomba per riunirsi a lui, una volta certificatone il ritorno grazie alle oramai vicine elezioni del partito, un avanspettacolo stile anni 50.
Spariti i cosiddetti oppositori interni, una task force al borotalco che finalmente si è levata di torno, solo per opportunità politica, per il Clown Rigonfio la strada per un ritorno sulla tolda sarà spianata, larga e ben asfaltata.
Supportato da leggi vergogna tipo quella della prescrizione, stringerà un accordo con il partito del Boss, per schiantare il cosiddetto populismo e ripartire verso un futuro luminoso costellato di balle spaziali, di contentini e di Verdini.
Il Dormiente intanto custodisce gelosamente la legge di riforma dei tempi processuali nel cassetto, scordandosi della promessa fatta nel luglio 2016.
E quando la pantomima della segreteria sarà finita, riceverà il giusto premio dal suo sodale rignanese: un covone, ove potere gridare meglio al vento parole quali giustizia, onestà e giusta pena.


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