giovedì 18 settembre 2014

Dubbio rinfocolato



Lo avevo avvertito anch'io ma per riverenza avevo lascito l'insano dubbio in cervice. 
Leggendo però un interessante articolo di Daniela Ranieri sul Fatto di oggi ho ritrovato vigore: non fanno più ridere! 

Martedì sera infatti sia Benigni a Ballarò che Crozza a Ballarò 2 non mi hanno fatto inarcare minimamente le labbra, non mi hanno provocato nessun sentimento ridanciano in corpo.

Che succede? 
Aiuto, è finita la satira? 
E' satira? 

Benigni da quando ha letto la Divina Commedia non è più lui. Troppo amorevole, troppo lindo ed immacolato, troppo incensante attorniato da amore, amore, amore, felicità, volemose bene, sganasciando solo Floris 2 o se preferite Giannini. 


Crozza grande imitatore non ha graffiato, non ha punto, facendo ridere solo Giannini 2 o se preferite Floris e rimanendo a debita distanza dai grandi temi, dai grandi cascinali ove è possibile acquisire materiale scottante da lavorare per provocare quella indispensabile aria sorridente ma al tempo stesso insufflare riflessioni amare sul chi siamo e dove andremo.


Che so... perché non affrontare la tematica del grande burattinaio? 

C'è qualcuno che non vorrebbe capire ad esempio come mai dietro la difesa di Fanfar (nuovo nome del Griullo o se preferite di Berlusconi 2) a De Scalzi Eni, non vi sia un piacere fatto a Tromby (nuovo nome del Delinquente o se preferite di Renzi 2) ed ai suoi interessi giganteschi nell'universo delle risorse petrolifere, vedi amicizia mercificante con Putin, e magari sottoscritto nell'accordo del Nazareno ma soprattutto perché continui ad emergere un personaggio che fu delfino dello (per fortuna) scomparso "Gobbo de noantri", ossia "baciamolemani" Andreotti, un filibustiere manovratore ed ossequiato da destra a manca, una macchina del sottobosco che ancora oggi, nel 2014, continua a muovere affari per centinaia di milioni e che risponde al nome di Luigi Bisignani?


Bisignani, chi era costui?

Mancherebbe appunto la sana satira per spiegarlo! 

O che sia anch'essa sotto la sua ala protettrice come un micio nel focolare?

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