Esco per passeggiare.
Velocemente.
Non posso dire che correrò perché il mio fisico si è dimenticato
come si faccia... dovrei re-insegnare ai polpacci movimenti veloci sconosciuti
ai più...alle masse muscolari.
Già mi sembra di sentire i cori del tipo "ma questo è
scemo", proferiti a gran voce dai legamenti, da fibre, cellule sbigottite
per il rimbombo di Messer Core, abituato da anni ad un ritmo da lento dei
Coldplay.
Già!
Chi glielo dice ai bronchi che c'è da faticare? E ai
polmoni oramai circondati da pubblicità occulta Camel Light?
Faccio finta di niente... ed esco! Fischietto ed allungo il
passo! Solo che oramai i miei organi sono scafati ed hanno le contromisure!
Come faccio?
So infatti che appena la cervice s'accorgerà di questo mio folle
intento, alla prima pasticceria mi renderà l'olfatto così sensibile da captare
il miasma di una scora di un'ape operaia al lavoro a Rapallo!
E mi scatenerà il desiderio di entrarvici!
Ma resisterò!
E scatterà il piano B del cranio: immagini nell'inconscio di
lettini super accessoriati, divani con annessa la Ferilli, infortuni di
marciatori, l'arrivo di Dorando Petri al replay, sirene per infartuati da
stress atletico, allo scopo di farmi desistere.
Ma resisterò!
Anche se già conosco il finale, il piano C a cui non ho mai
resistito: immaginazione a 3D di tavola imbandita in un giardino con Morellino,
ravioli e bistecca chianina pronti ad essere trangugiate!
Resisterò?
Non lo so.
Insomma! Siamo uomini o ... commensali!! Sob!
Allora via! Scarpe messe, tuta anche, pettorina alta visibilità?
Nooo, quella no! Vado al MIrabello no? Con tutto quello che è
sepolto lì, torno a casa che sono fosforescente!
Se torno....
Nessun commento:
Posta un commento