domenica 28 ottobre 2012

Pietà



Ve lo ricordate? Quelli della mia età sicuramente si. 

Leonida Breznev ai tempi dell'URSS è stato tenuto in vita per qualche mese, era diventato una mummia parlante. 

Ieri sera ho avuto la stessa sensazione nell'ascoltare il Nano Cinese Maiale mentre straparlava da una delle sue residenze, pagate con i nostri soldi. 

Lo devono aver ricomposto in fretta e furia, magari mentre era a guardarsi un film "strano". La sua corte, composta dal puttanaio che vorrebbe rivivere i fasti dell'impero fondato sul sesso e il furto che passava le notti a vivere il bunga bunga, acclamandolo lo ha reso ancora una volta ridicolo. 

Si era presentato per dirci che se ne andava per amore dell'Italia.... lui che per fare i suoi interessi non ha esitato un istante a ridurla nello stato comatoso in cui si trova. E' bastata una sentenza, finalmente, che confermasse ciò che i sani di mente hanno sempre saputo, cioè che il Nano Cinese Maiale è propenso a delinquere, per fargli cambiare strategia cercando, tra una pompetta e un catetere di ricattare il Paese che in vent'anni ha donato 2500 miliardi alle sue aziende.

Sembrava quasi di sentire la figlia Marina, il silicone con la carne intorno, implorarlo a ritornare in campo per poter continuare ad aggregare silicone attorno a sé, o le urla strazianti della Santanchè compagna di un delinquente che lancia urla di guerra nel deserto, o le mignottone spasimanti che lo adorano come un dio, che poverine ci fanno tornare alla memoria il Tarek Aziz


di irachena memoria che smentiva il crollo del suo paese con le bombe che gli fischiavano dietro la schiena: Ritorna Silvio, rialzati, combatti e rifaremo altre orge!



E lui Breznev de noantri, parlando tristemente da solo, si è sottoposto quasi assente, alle cure imbalsamatrici per poter riposizionarsi davanti alle sue TV: il tabacco marcio in testa, i 2,5 kg di cerone, la pettinatura in stile pupazzo giapponese, il doppiopetto, la difficoltà a leggere quello che la Balena Merdosa Ferrara gli scrive per via degli occhi a mandorla che il tredicesimo intervento chirurgico alla faccia gli ha regalato. 

Ha saputo con tenerezza che la claque che lo attendeva in conferenza era composta da pescatori di Mazara del Vallo in gita a Monza e reclutati dall'amazzone Biancofiore al costo di 15 euro ad applauso, visto che molti altri si erano rifiutati. 

Ha pianto, sporcandosi la camicia di cerone, nell'apprendere che Ghedini seduto al suo fianco aveva già stampato la fattura per il suo intervento di difesa e di attacco alla magistratura. 

Ha capito che il tempo era finito, quando gli hanno comunicato che alla conferenza stampa erano presenti i canali televisivi a tema comico. 

Ma ha iniziato a parlare lo stesso generando un senso di pietà in tutti gli uomini di buona volontà e di preghiera per la sua animaccia ....


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