sabato 6 ottobre 2012

Spezziamo una lancia!



Vogliamo spezzare una lancia per quello che è successo recentemente a San Terenzo.

Il Parroco ha affisso davanti alla Chiesa delle vignette satiriche contro l'Islam a mò di sfottò.

Dopo un'attenta analisi abbiamo capito il perché di questa situazione che sta varcando i confini provinciali per diventare di dominio nazionale.

Occorre partire da molti anni indietro: 1965. Nel momento della pubblicazione degli atti del Concilio, qualcuno pare un tedesco ha approfittato di un momento di confusione per inserire nel documento conciliare "Nostra Aetate" alcune pagine che contenevano tesi all'opposto del documento ufficiale.

Lo stralcio del documento originale Nostra Aetate, condiviso dai Padri Conciliare è il seguente:


La religione musulmana
3. La Chiesa guarda anche con stima i musulmani che adorano l'unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra (5), che ha parlato agli uomini. Essi cercano di sottomettersi con tutto il cuore ai decreti di Dio anche nascosti, come vi si è sottomesso anche Abramo, a cui la fede islamica volentieri si riferisce. Benché essi non riconoscano Gesù come Dio, lo venerano tuttavia come profeta; onorano la sua madre vergine, Maria, e talvolta pure la invocano con devozione. Inoltre attendono il giorno del giudizio, quando Dio retribuirà tutti gli uomini risuscitati. Così pure hanno in stima la vita morale e rendono culto a Dio, soprattutto con la preghiera, le elemosine e il digiuno.
Se, nel corso dei secoli, non pochi dissensi e inimicizie sono sorte tra cristiani e musulmani, il sacro Concilio esorta tutti a dimenticare il passato e a esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché a difendere e promuovere insieme per tutti gli uomini la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà.

Coloro che invece non erano d'accordo con questa apertura magnifica e dettata dallo Spirito tentarono di modificare in questo modo il passaggio:

l3. La Chiesa guarda anche con poca stima i musulmani che adorano l'unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra (5), che ha parlato agli uomini. Essi stentano a sottomettersi con poco cuore ai decreti di Dio anche nascosti, come vi si è sottomesso anche Abramo, a cui la fede islamica volentieri si riferisce. Benché essi non riconoscano Gesù come Dio, lo venerano tuttavia come profeta; onorano la sua madre vergine,  Maria, e talvolta pure la invocano ma con poca devozione. Inoltre schivano il giorno del giudizio, quando Dio retribuirà tutti gli uomini risuscitati. Così pure hanno disistima verso la vita morale e rendono culto a Dio, ma con poca preghiera, poche elemosine e poco digiuno.
Nel corso dei secoli, per fortuna non pochi dissensi e inimicizie sono sorte tra cristiani e musulmani, il sacro Concilio esorta tutti a continuare su questa linea e a non esercitare  la mutua comprensione, nonché a difendere e promuovere solo per i cristiani  la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà.

Furono stampati poche copie della Nostra Aetate in modo sbagliato, pare 300.
Di queste 295 furono recuperate a Fucecchio in casa di un monsignore molto vicino al Vescovo Lefebvre.

Delle ultime cinque non si conosce la destinazione finale.
Si è certi però che due o tre copie finirono alle Edizioni Paoline le quali anche se avvisate del macroscopico errore, in virtù del loro motto "Vendi, non ti preoccupare che cosa, basta che vendi" piazzarono i tre libri errati nei loro negozi ed una copia pare sia stata acquistata nel 1983 da tal Gualtiero Prosecco di professione pescatore, il quale nel Natale dello stesso anno regalò al parroco di allora questa copia incriminata perché voleva ottenere una benedizione speciale per poter rivivere la pesca miracolosa di evangelica memoria.
Il Parroco odierno, forte del suo amore al Concilio, trovandosi il libro errato nella biblioteca parrocchiale, si è adeguato a quanto vi era sopra riportato ed ha agito secondo coscienza.

Ecco perché credo sia necessario spezzare questa lancia in suo favore ed anche alla reazione "democristiana in stile Pierferdinando" della Curia .... e ricercare le altre due copie ancora in mano a chissà chi e che potrebbero scatenare chissà cosa in futuro!




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