E quindi? Verrebbe da dire, chissenefrega, se non fosse argomento molto delicato. Non credo siano molti coloro che s’appoggino al telo per fortificarsi spiritualmente, anche se, occorre dirlo, pullulano gli abboccamenti ad apparizioni e veggenti della malora. Ciò che emerge storicamente è l’insano duopolio cristianesimo - cattolicesimo. Sono infatti sempre più numerose le persone che dicono “credo nel Dio cristiano ma non nella chiesa!” È indubbia infatti, da Costantino in poi, l’opera d’aggiustamento di molti papi nel corso della storia, pregna di violenza, di soprusi, di Papa Re, quasi che il messaggio edulcorato ai voleri del potere, abbia subito via via stravolgimenti anche importanti, e chissà che qualcuno che contava, nella penombra medievale, non pianificò pure questo falso per aumentare la schiera di sudditi travestiti da fedeli. E quindi? E quindi niente! Personalmente ritengo che la prua s’orienti sulla Parola, evitando sdolcinate di chi vorrebbe plasmarti a suo piacere; la rotta decisa e saggia, ben lontana da iceberg infausti, anche oggi presenti abbondantemente.
Papa Francesco, tra i primi, ha introdotto il depotenziamento del Papa Re, pur se attorno squali tradizionalisti continuano ad agitare, e di molto, il mare. Non sarà quindi @il lenzuolo farlocco a farci dubitare dell’insegnamento d’amore clamoroso lanciato duemila anni fa. Si traballa più per ninnoli sterili, per velature di fattacci abominevoli, per blaterate senza ormai alcun senso. Il milione di giovani presenti ieri all’incontro con Leone è speranza, fiducia in un futuro migliore, e visto i tempi basta ben poco per apportarne modifiche positive. Probabilmente togliere orpelli e credenze magiche renderebbe più nitido L’Essenziale, ovvero: ama il prossimo tuo come te stesso. Tutto il resto lasciamolo a chi pensa che maggior incenso renda più felice chi discese alle nostre bassezze infinite.
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