Quindi da oggi possiamo dirlo! Senza più timore di vedersi arrivare a casa Frankestein-Ghedini, senza più farsi venire dubbi dalle sirene pagate dal suo grande Amico, che proprio ieri ha iniziato a scontar pena, senza più credere che tutto quanto sia risibile, costruito ad arte per colpire i due Pregiudicati: Marcello Dell'Utri ha tessuto rapporti con la malavita organizzata, vulgo mafia. Sette anni di condanna al creatore del partito azienda, Forza Italia, sorto dalla rete pubblicitaria Mediaset. Rapporti in concorso esterno al fine di portar voti, compiacenze, affari al fraterno amico, al pluri Presidente del Consiglio, al proprietario indefesso di reti televisive, giornali, assicurazioni. Rapporti con la mafia. Dell'Utri mafioso.
Dico: ma stiamo scherzando?
Qui non si gioca più, qui la faccenda non è più riconducibile a soap opere, allo stalliere Mangano, boss di Cosa Nostra, a tutti i seggi siculi conquistati in passate elezioni che ci veniva proposta come notizia dall'altro puttaniere Fede, quale esempio di politica seria, giusta, democratica.
Qui ci sono di mezzo, da oggi, morti ammazzati, qui si sta parlando di un malvivente fuggito all'estero libanese, che era vicino a chi uccise Falcone e Borsellino, qui si sta parlando di affari economici legati a traffici di droga, di cancro al sistema democratico.
Non si scherza più.
Da oggi anche Colui che siede sul colle quirinalizio, in politica dal 1953, deve smetterla di indirizzare la nostra attenzione a populismi pericolosi. Una fava! Qui il Presidente deve dire chiaramente che con quei due malviventi non si devono fare più accordi, patti, programmi né tantomeno far mettere le mani mafiose sulla nostra Carta Costituzionale.
Lo sapevamo già, ne eravamo quasi certi. Da oggi c'è una sentenza definitiva a certificarlo: Dell'Utri associato esternamente a Cosa Nostra macchia Forza Italia di mafia, essendone il costituente.
Capito Grullo? Non ce ne può importar de meno se quello che ieri è entrato dentro la casa di riposo di Cesano Boscone rappresenti 8 milioni di italiani! Con quello non si parla più, con quello non si fanno accordi. Quello si evita, si emargina. E pazienza se si riandrà a votare. Anzi! Meglio! Fuori tutti i mafiosi, fuori i cospiratori, furori i manigoldi!
Stando così le cose, personalmente da oggi non ho più dubbi: voto M5S che sì manderà a fare in culo tutti, ma almeno resta fuori da questi sporchi giochi con malavitosi organizzati, malviventi della malora, mandanti di assassini di gente per bene.
Ma soprattutto perché non posso rivedere al tavolo personaggi che entrano da protagonisti nei grandi drammi italici, primo fra tutti l'assassinio dei giudici Falcone con moglie, Borsellino e rispettive scorte le cui figure ancora oggi grazie a Dio attenuano nel mondo l'idea oramai padrona della scena, ovvero che l'Italia sia un paese di spaghetti, corruzione e mafia.
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