lunedì 19 maggio 2014

Mistero monegasco


Hélène Pastor una ricchissima ereditiera che vive nel Principato è stata oggetto il 7 maggio scorso di un agguato che si presume essere stato eseguito dalla malavita organizzata.

Quello che mi ha colpito della vicenda, a parte il fatto violento e deprecabile che è costato la vita all’assistente dell’ereditiera, tal Mohamed Darwich, è l'emersione della ricchezza di questa signora.
Erede di Michel Pastor, scomparso recentemente, possiede un terzo degli appartamenti del Principato di Monaco.

Un  terzo?

Si, un terzo! Ci rendiamo quindi conto degli sterminati possedimenti di Hélène Pastor?

Mai  sui rotocalchi, mai presente ai ricevimenti monegaschi che sono normalità come bere un bicchiere d’acqua a Fiuggi, mai intervistata, Pastor conduce, si dice, vita spartana. 
Pur essendo ricca in un modo esagerato, questa nababba vive morigeratamente, vittima quindi di quell’ossessione chiamata ingordigia che è un’autentica malattia in quanto leva al malcapitato la voglia di vivere decentemente la propria esistenza, lasciandolo in preda a crisi ipertensive per via dell’arsura di accaparrare sempre più risorse, denari, non sapendo nè domandandosi chi un giorno se li godrà.

Che strano il mondo di questi iper ricconi tristi perché magari hanno guadagnato meno del mese precedente!
Vi immaginate la raccolta degli affitti della signora Pastor? Provate ad immaginare cosa debba imbottare una persona che possiede un terzo degli appartamenti di Montecarlo!
Cifre mensili che basterebbero ad una famiglia media per vivere bene tutto il resto della propria esistenza e quella di almeno due generazioni a seguire!
Quello dell’ingordigia è un male atavico, spiazzante che riduce chi ne soffre a non godere la vita, i suoi benefici, le sue prelibatezze, che pervade la cervice di assilli che ne inficiano il godimento derivante dal benessere.
A voler essere ancor più precisi, stona anche il fatto che una persona riesca ad avere tale patrimonio. E’ il buonsenso umano che dovrebbe imporre un limite imposto dall’alto: oltre una cifra il resto dovrebbe essere ridistribuito.
Perché molti fanno finta di nulla, continuano a lottare per averne di più, anche se hanno due, tre pensioni da nababbi e continuano a chiedere agli amici incarichi per aumentare la ricchezza, vedi Topastro.
Occorrerebbe che un’Entità mondiale ogni tanto lo ricordasse ad ognuno dei terrestri: passerà la scena di questo mondo e tutto quello che avrai risparmiato, angariando i tuoi inferiori, sarà gustato da altri, a volte neppure parenti, che rideranno delle tue avarizie, delle tue rinunce all’ombra di un aperitivo servito su una terrazza davanti ad un panorama magnifico che il trapassato si era sempre rifiutato di consumare, perché troppo costoso!   


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