giovedì 28 novembre 2013

La Casa di Ilda


La Casa di Ilda (Boccassini)
Liberamente tratta da "La casa di Hilde" di F. Francesco De Gregori 


L'ombra del nano metà della mia, 
lui bronfolava ed io godevo, 
sopra il pensiero dell’uscita corriva, 
la sua brutta faccia era verde. 
Oltre quel fronte il confino, 
oltre il confino chissà, 
oltre quel fronte la casa di Ilda. 
mmmmmmm mmmmmm mmmmmm

Io mi ricordo che avevo frescura, 
quando bussammo alla porta, 
ma lei ebbra ci disse di entrare, 
era vestita di bianco. 
E ci mettemmo seduti a consumare il bisonte, 
Ilda nel buio beveva la grappa.
mmmmmm mmmmm mmmmmm

E nella notte la festa cresceva, 
ma io rigustavo la scena, 
dalla tv potevo mirarla, 
ed era più bella per me. 
E lo gnomo sembrava più grande
ed io lo sentivo già prono. 
Quando la festa scese a farcire la casa di Ilda.
mmmmmm mmmmmmm 

Il finanziere aveva un fucile 
quando ci venne a suonare, 
Ilda lo spedì a fargli alzare le mani 
e si frugò nelle tasche. 
E lo dichiarò impenitente, 
e gli mostrò la sua foto . 
Ilda nel buio tracannava la spina.
mmmmm mmmmmmmm

Il finanziere gli strinse la mano 
e se ne andò consolato, 
e allora Ilda aprì la sua cesta 
e tirò fuori il mandato.
E insieme festeggiammo col vino 
ma io solo mezzo bicchiere. 
Quando fu l'alba brindammo nella casa di Ilde.
mmmmmmm mmmmmmmmm

Oltre il confino,con molto dolore, 
il nano signor dei perversi, 
sulla sua strada conobbe l’arresto
che era fastoso per noi. 
Ilda le andò più vicino 
e lui si lasciò catturare, 
così lo legammo alla sbarra e venne con noiiiiiiii. 
uuuuuuu uuuuuuu uuuuuuuuu

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