giovedì 24 novembre 2016

Emendentare Watson!


In questa fase apocalittica del panorama politico pre-referendario, avvengono sotto gli occhi di tutti, occhi prevalentemente foderati dal prosciutto referendario del Bomba, fatti sconcertanti. 
Il principale è l'emendamento votato ieri dalla maggioranza che sdogana l'insediamento dei presidenti di regione a commissario della sanità locale, chiamato, guarda caso, emendamento pro-De Luca. 
Il braccio armato del renzismo, il fuorviante ed occulto Luca Lotti, ha promesso 30 milioni da riversarsi sulle terre campane. De Luca ha frustato i suoi, invitandogli, per così dire, a far votare Si al popolino, facendo una riedizione del laurismo con i pacchi di pasta e cibarie distribuiti prima del voto dal mai compianto Achille. 
Bene, anzi male: chi c'è dietro tutto questo?
Innanzitutto il neo gruppo, l'aggregazione inquietante chiamata Ala: un coacervo di callosità democratiche, utili alla causa di mantenimento del potere del Bomba. Il partito di Verdini, Barani e Vincenzo D'Anna, un amico caro del condannato per camorra Cosentino. 
D'Anna oltre ad essere senatore, possiede due laboratori di analisi ed è presidente della FederLab, che riunisce tutti i centri d'analisi italiani. 
D'Anna si è impegnato a dismisura per la nobile causa di far scomparire i due attuali commissari, Claudio D'Amario e Joseph Polimeni ed ha, come obbiettivo finale, la dipartita politica dal ministero della Lorenzin, attuale responsabile della Sanità. 
L'arrivo di De Luca alla sanità campana, conferma l'altisonante impegno governativo a stipulare accordi di qualunque natura e portata, al fine di rimanere in sella al potere. 
Una vicenda che spiega molti aspetti, illuminando molte ombre, alcune della quali, raggelanti.  

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