L'esimio prof. Cormorani, docente in lettura di messaggi subliminali applicati alla pubblicità, commenta lo spot lacrimevole di Amazon, quello col cagnetto zoppicante, in modo magistrale. Ecco di seguito il suo intervento:
"Esimi colleghi,
lo spot in questione fa leva sul cuore, come negli anni 60/70 ci si concentrava sulla "gnoccam velatam" (esempio il caffè e Carmensita)
Il ragazzo con sguardo perso, viso smunto ed esangue, pur con il bel tempo (pur con cielo velato) e relativa presenza del sole che si evince dalle immagini iniziali, è sicuramente un assiduo onanista, andato al parco per cercare nuovi spunti per la sua celere attività. Veste con camicia azzurra, K-Way arancio, pantaloni verde diarroico e scarponi, da cui si deduce difficoltà visiva del poveretto (vedi spauracchi clericali anni 70) nella scelta dell'abbigliamento.
Vede arrivare il cagnolino e s'intenerisce. Cerca uno zainetto per poterlo trasportare. Lo trova e l'aggiunge al carrello che, da uno studio accurato, risulta già avere i seguenti articoli:
Una micro telecamera con bastone per poter vedere al supermercato parti intime
Un kit piacere personale in altitudine
Tre libri del club GRA (Guardoni Riuniti Allupati)
Cure ricostituenti assortite
Essendo il gracile ragazzo un cliente di riguardo, riceve l'indomani tutti i materiali.
La scena finale in cui indossa una maglietta slavata di color giallo evidenzia il suo sguardo triste, a differenza del cagnolino beatamente posizionato sul petto.
Si tende a credere che tale tristezza sia dovuta alla constatazione del "Girmi vivente" di non poter trovare, col cagnolino appeso, spunti nel parco ed anche per le modifiche al palinsesto personale serale, dovute alla presenza del nuovo ospite."
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