sabato 23 febbraio 2013

Il Segreto dell'urna


No, non lo voto! 

Non lo posso votare! 

Quando sarò nel segreto dell'urna saranno queste le voci che mi assaliranno?

Posso votare un comico e per di più antidemocratico? 

Sulla carta e dentro l'animo, no! 

E allora? 

Allora mi guardo intorno. Per me che sono stato sempre di sinistra, che soffro nel cuore la mancanza della sinistra, il segreto dell'urna sarà un Evento terribile. 
Davanti a me le voci dei miei avi, la loro indefessa religione rossa, che mi ha sempre portato a credere che le idee di sinistra fossero le migliori. 
E lo sono.
Ma gli uomini di sinistra, no! 
Un patrimonio dilapidato in tutti questi anni. 
Un'infame cultura di morte dei valori ha viaggiato con tutti questi signori del finto, simulacri di una finta opposizione, macello di libertà.
Tapparsi il naso? 
Forse.
Ma vedo un servizio, girato in Calabria: vedo la prossima e per l'ennesima volta deputata Rosy Bindi, spocchiosa come non mai, che non risponde alle domande lecite di un cronista.
Vedo Bersani triste come non mai, chiuso dentro ad un teatro, concludere una campagna elettorale di svolta, verso il baratro della fine indecorosa di una lobby appartenente a vecchie glorie di uomini loschi mascherati da pseudo uomini di sinistra. 

Vedo attorno a me il ruggito divenuto belato di un'opposizione che per venti anni ha vissuto la più malefica forma di bestialità democratica mai perpetrata sul nostro suolo: il consociativismo. 

Hanno convissuto con il Malefico Puttaniere, non lo hanno mai contrastato veramente, belavano in Parlamento leggendo un copione asfittico di una mera, bieca e soprattutto falsa opposizione. 

Si sono fatti comprare, si sono fatti dileggiare, hanno voluto ergersi a uomini di potere economico e si sono venduti la propria onestà intellettuale, il ricordo dell'Ultimo uomo di sinistra italiano Enrico Berlinguer, trasformando il partito in un'azienda dal fatturato annuo enorme e soprattutto figlio delle nostre spalle. 

E tutta questa ragnatela di ignobile farsa si è estesa da Roma alla periferia, in tutte le giunte che si sono lavate per anni la bocca dentro la parola sinistra. 

Nella mia città è da sempre risaputo che l'azienda che vende acqua  sia diventata il centro di reclutamento per coloro che dopo una vita trascorsa a raccontare favole, una volta persa la poltrona, vengono fatti accomodare con stipendi decorosissimi a temperare le punte alle matite.

Ed è proprio di questi giorni la notizia che il buco creatosi per questo uso illegittimo del potere, stia per far crollare tutto e di come questi topi di fogna stiano proponendo rimedi di alta finanza facendola pagare naturalmente ai lavoratori!

Nella mia città alle ultime elezioni, come raccontato in una serie di blog, il Consociativismo Eterno che regna nel golfo ha creato una situazione comica: il candidato donna dell'opposizione tale Chiarandini, faceva tenerezza tanto era scontata la sua sconfitta. 

Ma gli accordi sono accordi. 

Nel piccolo, come nel grande. 

E questa sinistra si è accordata tacitamente con il Nano per vent'anni, spartendosi le nostre ricchezze, mangiandosele, portandoci alla situazione attuale. 

Per questo nel segreto dell'urna mi porrò la Domanda.

E mi risponderò.

Meglio sei mesi di ingovernabilità, di caos ma soprattutto .... di pulizia!!!!

Giuseppe Grillo da Genova, di professione comico!

Hai il mio voto!

1 commento:

  1. ma a spezia, cosa stanno facendo i tuoi nuovi camerati??? cosi', per chiedere se anche loro si stanno consociando... :-D

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