mercoledì 12 gennaio 2011

Scusi, in che senso?

"Proseguendo la mia riflessione, non posso passare sotto silenzio un’altra minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei, là dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale o civile che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtà riflettono un’antropologia contraria alla fede e alla retta ragione."


Benedetto XVI - discorso ai diplomatici 04/01/11

Scusi Santità in che senso? Dobbiamo tornare a conoscere il nostro strumento di riproduzione verso i diciotto anni e usarlo in modo molto timoroso con la paura millenaria di rimanere ciechi? Come devono essere educati i giovani in materia sessuale? Attraverso chi? La famiglia? E se la famiglia non esiste o è rotta, chi parla ai piccoli del sesso? I preti? Come possono conoscere il sesso i sacerdoti e le suore? Lei sa bene che in molte circostanze gli abusi sessuali all'interno di madre chiesa hanno generato e generano vittime sacrificali la cui vita è stata e sarà segnata per sempre, vero?
Mi faccia capire cosa vuol significare questo sua avversità ai corsi di educazione sessuale, la prego! Ho guardato il calendario Santità: indica che siamo nel 2011. Forse che lei stia usando quello del 1011?
Grazie e mi scusi per l'ardire.
Un'altra cosa Santità: so che venerdi prossimo riceverà il Sindaco di Roma e la sua giunta: le chiedo, non sarebbe bello e cristiano che in quell'occasione possa presentare al Sindaco alcune domande su come ha gestito l'amministrazione della Capitale? E agli assessori, ammesso che ci siano visto che ieri gli sono state azzerate tutte le deleghe, potrebbe chiedere lumi su come hanno gestito la vita pubblica?
Grazie ancora!

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