martedì 29 giugno 2010

Propaganda

Se fossi un rappresentante di detersivi ed avessi la casa sporca voi comprereste i miei prodotti? Se vendessi profumi, se facessi pubblicità ai miei prodotti per l’igiene intima, e andassi in giro puzzando come una capra sarda, mi acquistereste il profumo? E ancora; se cercassi di convincervi a donarmi dei soldi per aiutare dei bisognosi, e girassi in Rolls Royce ed elargissi mance a destra e a manca, mi dareste i vostri risparmi? E per ultimo: se volessi convincervi a seguirmi nelle mie idee proletarie e voi scopriste che invece nel privato sono un capitalista amante del soldo e del potere, vi riuscirei a portare dalla mia parte? No, no e no! E fareste bene! Orbene e se trasportiamo questi esempi nell’ambito della chiesa cattolica, e se ponessimo la nostra attenzione su quel sepolcro imbiancato che risponde al nome di Propaganda Fide, non dovrebbe venirci voglia anche a noi di toglierci anche la sabbia dai calzari e mandare a fare in culo tutto e tutti?
Propaganda Fide: tre miliardi, forse quattro di possedimenti tra ville, case, istituti e quant’altro. Invece di propaganda agisce come l’esatto contrario, un’entità ecclesiale che fa fuggire i fedeli che usano la testa e la ragione. Loschi affari, compiacenze, trame e soprattutto tanti, ma tanti denari, sicuramente più di “trenta” !
Io non sono regista, il cinema mi piace anche se non sono un esperto: ma posso pensare che la faccia del Cardinale Sepe non avrebbe sfigurato nei capolavori di Francis Ford Coppola della saga del Padrino! E questo lo dico nell’ottica del detto che la faccia è lo specchio dell’anima. Darei tantissimo del poco che ho, per poter ascoltare i discorsi che si fanno e che si fecero, dentro la sede di Propaganda Fide. Discorsi penso tutti incentrati nel propagandare il verbo dell’investimento, del lucro, della ricompensa all’amicizia dei tanti “Gentiluomini di Sua Santità” cariche onorifiche orride, che sono molto ma molto accostabili alla simonia. Un altro aspetto mi da il voltastomaco: tutte le volte che vengono presi con la mano nella marmellata, quando diventano indifendibili, i curiali di Roma che fanno? Plaudono a chi li ha cuccati e subito diventano intransigenti e si mascherano da onesti e incorruttibili. Esempi? Pedofilia: per decenni hanno taciuto, anzi i Cardinali responsabili nei vari settori, scrivevano che il bene ultimo era sempre la salvaguardia del giardino Chiesa, anche difronte a tragedie personali come quelle degli abusati, vero Santità? Adesso che è uscito il problema di Propaganda Fide, si sono affrettati a dire che in effetti ci sono stati dei problemi di conduzione di così tanta ricchezza, “terrena” e che saranno prese iniziative atte a riportare il tutto nei parametri della giustizia e della onestà, vero Tarcisio, vero Angelo? Mai una volta che qualcuno dei Principi, esternasse i problemi prima che questi diventassero di pubblico dominio! Mai. Solo silenzio e preghiera, questa poca visto gli esiti della conduzione. E noi poveri credenti, dobbiamo sperare nella fede, dobbiamo avere fiducia in istituzioni che sono oramai visibilmente fallimentari. Non si vede in giro nessuno che possa portare all’interno delle mura vaticane, pensieri e proponimenti riconducibili a Madonna Povertà, alla condivisione con gli ultimi, all’attuazione del Regno qui, sulla terra. Niente di niente! Solo spot trasmessi a pagamento, che fanno vedere la mano caritativa della Chiesa per ottenere l’otto per mille, raccontando palle, perché i dati sono diversi. Solo il 20-25 % di quello che incamerano viene dato in carità. Si scopre anzi che i poveri e gli ultimi vengono invitati a lasciare le proprie abitazioni concesse negli anni passati da qualche pazzo responsabile, forse anche credente, a prezzi incredibilmente bassi! Vengono sfrattati perché il nuovo affitto fatto ad amici sarà più alto ed in alcuni casi, permette di fare un piacere ad un potente con il chiaro intento di ottenere un favore per il “bene della Chiesa! Vomitevole, semplicemente vomitevole assistere a queste azioni malvagie da parte di chi predica l’avvento del Regno. Gli amici degli amici, che conoscono l’altro amico che potrebbe fare dei favori a qualcuno ottenendo in cambio case con tramonti mozzafiato lasciate in eredità da poveri fessi contenti di donare con la speranza che il lascito possa far bene a qualcuno, ma che alla fine invece si identifica quasi sempre in un zuccotto porpora! Vomitevole. E allora che cosa pensare, che cosa fare? Quando non vi accolgono, andatevene via togliendovi anche la polvere dai calzari di quel posto! Ecco cosa fare: lasciargli soli, sperando che sia vero che i morti dovranno seppellire i morti!

giovedì 24 giugno 2010

Guidalberto

Nome migliore non glielo potevano dare! Guidalberto! E il cognome? Guidi!!! Ora cosa poteva fare nella vita uno che si chiama così?? Presidente Ducati e consigliere Fiat e Ferrari! Guidalberto Guidi ha esternato alcune sue convinzioni: è giusto che gli imprenditori vadano via dall'Italia e costruiscano fuori le loro fabbriche; il lavoro ad esempio in India costa 22 volte meno che in Italia!!! E' la concezione capitalistica di chi per professione, vuole esclusivamente incamerare ricchezza e che se ne sbatte del fatto che la povera gente non abbia più di che sopravvivere! E' la quinta essenza del nostro tempo! Il dio denaro sopra tutto! il totem della ricchezza, il valore unico dell'agiatezza di mammona! Fa tenerezza vedere che la stragrande maggioranza dei cosiddetti imprenditori, che hanno anche il coraggio di riunirsi insieme in quel sepolcro imbiancato che prende il nome di Confindustria, pensi veramente che senza salari o lavoro la barca Italia possa ancora per molto andare avanti. Il lucro deve diventare più enorme possibile, alla faccia di tutto e di tutti! Le società che solo pensano a queste possibilità, sono destinate ad implodere. Carlo Marx, lo aveva già predetto molti anni fa. L'unica cosa che chiedo alla Provvidenza, è di togliere visibilità a questi signori, che fingendo professionalità ed imprenditorialità, mascherano la loro vera indole, la loro malattia: il soldo unica missione della loro vita, il traguardo che sembra non esistere dell'appagamento, la triste rincorsa di chimere effimere che ingannano il loro inconscio, facendo credere che più se ne ha e più si è felici, importanti, potenti!
Che tristezza! L'uomo diceva qualcuno ha il cuore dove ripone il proprio tesoro! E credo che vedendo certi individui, mai migliore frase fu detta per spiegare questo problema dell'umanità.

martedì 15 giugno 2010

Molmed

E’ un nome inquietante questo, che incute molta apprensione.
Molmed è una società che ha progetti ambiziosi, dalla cura del tumore all’allungamento della vita. Recentemente il premier ha aumentato la quota di partecipazione in questa società, e ha messo dentro il consiglio di amministrazione il figlio Luigi. Nella società hanno anche quote Ennio Doris, il banchiere che fa i cerchi nella spiaggia e che dice che la sua banca è nostra ed è aperta a tutti, e Leonardo Del Vecchio, il miliardario che produce occhiali.
Sembra quasi di essere tornati ai tempi dei faraoni, quando si cercava una via per l’immortalità; questi signori, capeggiati dal premier, hanno una terribile paura di andarsene da questo mondo, come del resto parecchi di noi. Sembra quasi che il paradiso per loro sia già qui e non come l’amico del premier don Verzè proclama, forse solo a parole, nei suoi messaggi di fede.
L’elisir di lunga vita: mancava solo questo! Ma vi immaginate la reazioni di molte persone in Italia, compreso me, all’annuncio che è stato trovato l’elisir di lunga vita? Il mio pensiero andrebbe subito al fatto che in fondo in fondo altri 20 o 30 anni non reggerei la presenza politica di questo piccolo miliardario globale. Non so neanche se riesco ad arrivare sano e salvo alla fine della legislatura. Il solo pensiero di ritrovarmelo dopo il 2013 come capo dello stato, mi fa venire veramente voglia di espatriare. Ma v’immaginate cosa diventerebbero le solenni celebrazioni dello Stato? Barzellette, occhiate a gnocche, pensieri detti ad alta voce, rettifiche e controrettifiche poi subito smentite dal capo ufficio stampa della Presidenza (e se fosse Emilio il suo capo ufficio stampa?). E poi clamorosi strappi al protocollo, risate e via andare! No, per me sarebbe insopportabile. E se mi comunicassero che con l’elisir me lo troverei in giro per altri 30-40 anni? Non ce la farei. E non sto augurando male a nessuno, sia chiaro! Solo confido per ora nel ciclo della vita, che chiama gli anziani alla casa del Padre e fa nascere i nuovi inquilini del pianeta, in un meraviglioso ciclo Divino! Null’altro. Ma che questo ciclo vitale, possa essere in qualche maniera riveduto e corretto da chi crede che con i soldi si possa far tutto, no questo spero che mai accada!