venerdì 10 gennaio 2025

L'Amaca

 

L’opinione dello psichiatra
DI MICHELE SERRA
Il vecchio, classico termine “incidente diplomatico” è solo un pallido eufemismo per descrivere un neopresidente degli Stati Uniti che dichiara candidamente di volersi annettere Canada e Groenlandia, nonostante il trascurabile dettaglio che si tratta di territori altrui. Difatti si ride parecchio, in giro per il mondo, di questa enormità, ma con un piccolo brivido che corre lungo la schiena, perché la figura del Capo megalomane, nella storia umana, è sempre connessa alla guerra, alla distruzione e al lutto.
In questo colonnino quotidiano (per ora de-trumpizzato) si sostiene da qualche anno che l’elemento psichiatrico, da sempre rilevante nella storia dell’umanità, sta ingigantendo la sua influenza, almeno qui in Occidente (dell’Oriente continuiamo a sapere e capire piuttosto poco), con manifeste forme di squilibrio e di aggressività purtroppo spesso confuse per vivacità, spontaneità, fine delle ipocrisie. È un vizio dei tempi quello di assolvere le intemperanze e le cattive maniere spacciandole per schiettezza: la destra populista, di questo equivoco permanente, ha fatto il suo cavallo di battaglia culturale e politico, ridicolizzando la correttezza e l’educazione (e all’occorrenza anche le convenzioni internazionali) come forme di vuoto buonismo.
Ora che il capo planetario di questa destra travolgente sta per insediarsi, sarà interessante capire se l’elemento patologico sarà ingigantito oppure calmierato dalla raggiunta condizione di potere. Certo, di qui in poi, l’opinione del politologo dovrà sempre essere affiancata dall’opinione dello psichiatra. L’una senza l’altra ha un valore molto relativo.

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