Ho risposto all'invito di partecipare a questa manifestazione per così dire dei Patrioti - mi scompiscio- con questo post
Se non avessi la presentazione del nuovo callifugo sarei stato presente. Peccato, alla prossima! Tanti saluti ai patrioti (ogni volta che pronuncio questa parola mi aumenta il dolore dei calli…mah!)
Un signore P.C. ha così commentato:
Mauro Sciamanna Il termine patria deriva dal latino pater «padre» e indica in generale la terra natale, la terra dei padri, il paese, il luogo e la collettività cui gli individui si sentono affettivamente legati per origine, storia, cultura e memorie.
Se qualcuno non lo sente (come Lei), e’ apolide , senza patria .. il che è legittimo , basta esserne consci . Io invece mi sento “nato” dalla patria in senso assoluto , oltre ogni ideologia politica. Peraltro “patria” è un termine tanto amato dai presidenti della Repubblica, compresi quelli di sx. Pertini in primis usava spessissimo il termine patria. Però evidentemente a quel tempo non le dava fastidio ai suoi calli ..) . Nasce a fine 700 dalle rivoluzioni francese e americana sui principi di democrazia e unità del popolo. E’ nella prima frase dell’inno francese .. andiamo figli della patria … (più vecchio del nostro scritto a fine 700) ..etc. E’ eterno, senza tempo. (Spiace per i sui calli .. si documenti meglio sull’etimo delle parole)
Al che è scattata la risposta:
La ringrazio per l'ottima spiegazione del termine patria, termine a me oscuro, visto che l'associavo, a causa dell'eclatante ignoranza da lei riscontrata, ad altri errati concetti, alcuni anche gastronomici. Non accosterei però a questa sua prosopopea il nome di Pertini visto che l'amato presidente aveva ben chiaro il concetto di patria, pagandolo pure con il lungo arresto per mano fascista. E siccome la fiamma che brillava nel simbolo dell'emanazione del fascismo, leggasi Movimento Sociale, è la stessa che ancora è impressa nelle bandiere di FdI, le assicuro che girerò alla larga dalla passeggiata Morin, avendo già studiato percorsi alternativi. Io non sono apolide Sig Paolo Cozzani, sono antifascista convinto e fiero. E visto che in questo regime urlare "W l'Italia Antifascista" provoca bollori alle forze dell'ordine, mentre stendere la mano al grido di "Presente" viene visto come normalità, la invito a rileggersi meglio il significato di patria. Termino con un passo che più m'aggrada riguardo alla situazione attuale: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” (me lo ha consigliato il lavascale. Credo che sia di un certo Dante. Ma è quello dell'olio?)
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