venerdì 22 maggio 2020

Paraventi macabri


Ho visionato l'intervento di Ricciardi del M5S alla camera, il successivo tumulto frutto delle sue parole, dei suoi concetti e, lo dico sinceramente, non ho trovato nulla che possa riferirsi allo sciacallaggio, come il Giorgetti che è in loro ha tentato di insufflare nelle cervici degli astanti, anche in quella provata dallo stress del ministro Speranza. 
Ricciardi ha detto verità, tristi, amare, lugubri verità. E non speri chi ha le mani appiccicose da marmellata di sfangarla così. Sora Cicoria che nel ragionamento caciotta arriva a dire che se il Premier nulla ha eccepito in materia vuol significare che ne è il mandante. 
Ma di che cazzo stiamo parlando? 
Non è vero quindi che il rispetto per i tanti, troppi morti dovrebbe necessariamente passare dalla ricerca della verità e l'individuazione di eventuali colpevoli? 
Chicco Mentana ha sbroccato anch'egli con un post da taverna, per poi rettificarlo ed invitare al suo tg delle 20 lo stesso Ricciardi. 
Davvero qualcuno pensa che non si andrà prima o poi ad alzare botole nelle ancora sofferenti terre lombarde? Che tutto si chiuderà con un brindisi e una sparigliata di buffetti? Quello sarebbe non onorare i defunti per Covid. 
Occorrerà sminuzzare, incunearsi nelle scelte improvvide di marzo, il recapito di positivi dentro le Rsa ad esempio con tanto di delibera, una somma bastardata di guitti senza alcuna morale. E della infausta ospedalizzazione, dell'apertura dell'ospedale in Fiera con sperpero di 21 milioni di donazioni? Facciamo finta di nulla magari davanti ad un sontuoso boccale di cervogia e perché no, un'agguerrita gara di rutti? 
Chiaramente se tocchi la regione must per gli adoratori del Po scateni il pandemonio, colpendo al cuore, adombrando la mirabilia cresciuta dall'illuminazione spirituale del Celeste testé ai domiciliari, infangando il mitico ghe pens mi, ipotizzando una debacle politica rea, a mio parere, di aver contribuito a rendere la Lombardia un macello a cielo aperto, mi riferisco al pronto soccorso di Alzano riaperto dopo poche ore, alla non chiusura di zone oramai preda del Covid, dietro il pressing della confindustria locale. 
Non è sciacallaggio. E' ricercare la verità, la triste ed infame verità, per rispettare il sacrificio di molti, di troppi, cercando di lenire il pianto, lo sconforto di parenti ed amici, ancora annichiliti da cotanto dolore. Sbraitino pure, ma la faremo venire a galla. Una nazione seria agirebbe così. 

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