sabato 16 maggio 2020

Neofita recensione


Il regime pandemico mi ha avvicinato maggiormente al vastissimo panorama tv, non che prima ne fossi lontano, tutt'altro! Dopo aver rivisto classici eterni, che non nomino onde evitare che ammorbi i vostri, sono andato alla ricerca del nuovo, di un qualcosa che accalappiasse me stesso lenendo la sofferenza atavica del mio divano, un martire che ogniqualvolta, a proposito che fine avranno fatto?, gli addetti di poltronesofà frantumavano coclee e gonadi, m'implorava di acquistarne uno, autorottamandosi per la giusta pace divaniaria; ed inizialmente ho razzolato, finendo psicologicamente come quello che rimane escluso dalla corsa ad entrare nelle macchine per far serata, ed anche qui non nomino la merda vestita da serie per ovvie ragioni. 

Ma la musa Scanala mi ha rivolto lo sguardo suggerendomi, per mano del frenetico polpastrello, di entrare nel regno mediatico del Subitaneo Pacconaro, lo chiamano Jeff, venendo a contatto con, e qui la nomino, "La fantastica Signora Maisel" di cui ho appena visto la quarta puntata della prima serie. Aspetterete che vi dica fantastica, meravigliosa, fluorescente. No, non lo dirò. Primo perché grande in me è il disappunto per non poterla visionare in lingua originale, e qui s'apre l'eterno capitolo, accluso di scudiscio, sul tempo perduto nelle oramai lontane ere geologiche ad infiascar flatulenze invece di conoscere, erudendomi, e già che ci sono ammetto pure di presupporre che il danno della traduzione sia un buon 30%; inoltre non posso espormi totalmente essendo, come detto, ad appena un terzo della prima serie: sono ancora aperte infatti le ferite di Lost e di Walking Dead, sing! scusate! Sniff! se ripenso all'attizzo provocatomi dalle prime due stagioni di Lost, che inizio con quei due occhi che s'aprono in primissimo piano e le parti dell'aereo sparigliate e spiaggiate; e poi il lutto allorché capii che dalla terza in poi gli sceneggiatori non ci stavano più capendo un cazzo, ops! la contrizione risale; e che dire della serie che avrebbe potuto divenire pietra miliare, sarebbe bastato che avessero evoluto gli zombie, rendendoli veloci, scattanti e non dei poveri imbecilli rantolanti dalla suspence minore di quella di Pupo, ed ora sta rotolando nell'anonimato per ovvi motivi lucrosi?

La Fantastica Signora Maisel è farcita di un'ottima musica, jazz, swing, i costumi anni '50 sono favolosi, la regia viaggia alla grande come la fotografia. Lei, Rachel Brosnahan, padroneggia alla Zorro, anche se ho scoperto essere alta solo 1,55. Tutto qui; per ora, essendoci l'attizzo divorante le puntate direi che si, la consiglio! Ciak!

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